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Nuovo indicatore Eea per la presenza di pesticidi nelle acque europee

Livelli di pesticidi troppo alti in un quarto dei siti di monitoraggio delle acque superficiali europee
 |  Acqua

Il secondo più recente “state of water’ assessment” dell'European Environment Agengy (EEA) ha dimostrato che «Nonostante alcuni progressi positivi, la stragrande maggioranza dei corpi idrici europei non riesce ancora a raggiungere l'obiettivo minimo dell'UE per un buono stato ecologico», Se si tiene conto delle segnalazioni più recenti provenienti da tutti gli Stati membri dell'EEA, nel 2016 circa il 47% dei laghi, fiumi, corpi idrici di transizione e costieri monitorati era in buono stato chimico, con concentrazioni di "sostanze prioritarie" inquinanti non superiori agli standard dell'Ue.

Gran parte dei problemi derivano dai  pesticidi, che possono finire nei fiumi, nei laghi e nelle acque sotterranee, con il potenziale di danneggiare gli ecosistemi acquatici e la qualità dell'acqua. Ora l’EEA ha pubblicato un nuovo indicatore che tiene traccia dei risultati dei pesticidi nei fiumi, laghi e acque sotterranee d'Europa. I dati, raccolti dai Paesi membri dell’EEA in tutta Europa, mostrano la quota di corpi idrici in cui sono stati registrati livelli eccessivi di pesticidi dal 2013 al 2019. I dati sono limitati ai pesticidi segnalati dai Paesi all’EEA per i quali in Europa sono state fissate soglie di superamento.

L’EEA fa notare che il suo nuovo indicatore mostra che «Nel 2019 i livelli di pesticidi che superano le soglie sono stati misurati in un quarto di tutti i siti di monitoraggio segnalati nelle acque superficiali europee. Dal 2013 al 2019, questa quota variava tra il 13% e il 30%. La quota per le acque sotterranee con eccedenze è stata notevolmente inferiore, compresa tra il 3% e il 7%».

L’EEA ammette che il dataset, riportato volontariamente dai Paesi, «Presenta ancora notevoli lacune ed è troppo presto per rilevare una tendenza stabile nell'inquinamento da pesticidi nelle acque europee» ma ribadisce la pericolosità dei pesticidi perché «Differiscono da molti altri inquinanti in quanto sono progettati per avere effetti su organismi, come piante, insetti e funghi, e quindi possono avere un impatto sull'ambiente».

Nell'Unione europea i pesticidi sono regolamentati sulla base di elevati obiettivi di protezione per la salute umana e l'ambiente e sono autorizzati solo dopo una valutazione scientifica completa del rischio. «Tuttavia – evidenzia l’EEA - la contaminazione da pesticidi delle acque superficiali e sotterranee può ancora verificarsi e potrebbe influenzare la fauna e la flora acquatiche».

L'Agenzia ambientale europea pinta ad aggiornare l'indicatore nel 2022 e dice che «Farà parte di una serie più ampia di indicatori che tracciano i progressi sull'ambizione dell'inquinamento zero della Commissione europea, sulle strategie "Farm to Fork" e sulla biodiversità che fanno parte del Green Deal europeo».

Redazione Greenreport

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