Skip to main content

Utilitalia ed Elettricità futura auditi alla Camera sull’art. 177 del Codice dei contratti pubblici

Servizi pubblici e comparto elettrico, a rischio (per legge) migliaia di posti di lavoro

Conseguenze attese anche su qualità e continuità dei servizi, oltre che sulla perdita di valore patrimoniale per gli enti locali proprietari
 |  Acqua

La commissione Lavoro della Camera ha audito oggi Utilitalia (Federazione delle imprese di acqua, ambiente e energia) ed Elettricità futura (principale associazione delle imprese che operano nel settore elettrico italiano) sulle conseguenze occupazionali dell’applicazione dell’articolo 177 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

L’art 177 riguarda gli affidamenti ai concessionari, e impone ai titolari – per concessioni sopra i 150mila euro – che non siano passati da procedure «con  la  formula  della  finanza  di progetto, ovvero con procedure di gara ad evidenza  pubblica» di affidare a loro volta una quota pari all’80% del contratto.

«L’esternalizzazione per l’80% dei servizi e delle opere – hanno spiegato Utilitalia ed Elettricità futura – rischia di colpire una platea ampia: si tratta di una norma che non tiene conto di legittimi affidamenti, di situazioni transitorie legate ai processi di liberalizzazione concordati con Bruxelles e della tutela costituzionale della libertà d’impresa. Sul tema tra l'altro imprese e sindacati sono schierate sulle stesse posizioni. Con questa norma si dovrebbe esternalizzare almeno un ulteriore 30% delle attività nei comparti elettrico ed illuminazione pubblica, gas, servizi ambientali e teleriscaldamento, dove la media delle attività svolte direttamente si attesta già intorno alla metà dei costi totali della produzione».

Con quali conseguenze? «Questo determinerebbe la conseguente dismissione del corrispondente valore dei fattori della produzione interni quali, innanzitutto, il lavoro ed immobilizzazioni materiali ed immateriali. I concessionari dovrebbero necessariamente operare una drastica riduzione della forza lavoro nei settori della distribuzione dell’energia elettrica e gas e della gestione dei rifiuti; con questo tipo di esternalizzazione, realisticamente compresa tra l’80 ed il 95%, si avrebbe la perdita di oltre 145mila posti di lavoro nel breve-medio periodo nell’intero comparto, come denunciato dai sindacati», concludono Utilitalia ed Elettricità futura.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.