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Ecco l’elenco degli interventi previsti in ogni Comune

La geotermia unisce i sindaci dell'Amiata, in arrivo 200 milioni di euro per il territorio

Grazie al rinnovo delle concessioni geotermiche è nata la volontà di essere comprensorio e di agire in sinergia
 |  Toscana

Le istituzioni locali amiatine, del fronte grossetano come di quello senese, si sono riunite oggi nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto, per una conferenza stampa congiunta pensata per illustrare le vaste ricadute territoriali in arrivo grazie al rinnovo ventennale delle concessioni minerarie che sottendono la geotermia – accordato dalla Regione Toscana con la delibera 167 – all’attuale gestore Enel green power.

L’accordo prevede nuovi investimenti da 3 miliardi di euro (che arrivano a 7,4 mld di euro contando anche costi d’esercizio e manutenzione ordinaria), comprensivi di 400 mln di euro in “compensazioni” ai territori interessati. Di questi, la metà è destinata al territorio amiatino.

Proprio i sindaci amiatini, coordinati dal primo cittadino di Santa Fiora – nonché referente Anci Toscana per la geotermia – che avevano delegato nel gruppo di lavoro attivato dalla Regione Toscana, hanno concordato i progetti, localizzati in tutti i Comuni interessati dalle concessioni geotermiche, che saranno finanziati con le risorse del piano.

Più nel dettaglio, i Comuni dell'area amiatina coinvolti sono Santa Fiora, Arcidosso, Roccalbegna, Castel del Piano, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, San Casciano dei Bagni e Radicofani, oltre alle Province di Grosseto e Siena.

Ingenti saranno gli investimenti di carattere ambientale per la riduzione delle emissioni, il miglioramento degli inserimenti paesaggistici, la tutela dell'ecosistema e della salute delle comunità: si parla di oltre 150 milioni di euro che sono destinati a specifici interventi proposti dagli enti locali o da Enel, a cui si aggiungono fondi di compensazione per un volume complessivo che sfiora i 200 milioni.

«La grande occasione del rinnovo delle concessioni geotermiche a Enel è stata affrontata unendo metodo e contenuti – spiega Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora – e il risultato non è soltanto nell'imponente flusso di risorse che arriva sull'Amiata. Dall'elenco dei progetti che Comuni e Province hanno saputo mettere insieme esce una visione e una volontà di essere comprensorio e di agire in sinergia. Il ruolo della Regione Toscana e del suo presidente Eugenio Giani è stato determinante. Questo approccio rende l'Amiata molto più forte e l'efficacia delle risorse ha un effetto esponenziale. I 200 milioni sono un volano importante che, mi auspico, genererà altre idee e farà maturare il rapporto tra istituzioni, imprese e cittadini».

«Si chiude un accordo che produrrà per il sistema geotermico amiatino benefici non solo di natura economica ma anche ambientale – aggiunge Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso – In Amiata, infatti, nei prossimi anni arriveranno oltre 200 milioni di euro per progetti finalizzati allo sviluppo socio economico del territorio che aggiungendosi ai 65 milioni di euro per la messa in sicurezza del Cipressino faranno fare il salto di qualità definitivo alla nostra montagna. Tutto questo mantenendo invariato l’impatto emissivo delle centrali seppur a fronte di un incremento di produzione e, quindi, mantenendo alta l’attenzione per la tutela ambientale».

«L'accordo ha visto protagonisti noi sindaci dei Comuni geotermici – argomenta Franco Capocchi, sindaco del Comune di Piancastagnaio – che per l'intera trattativa siamo stati sempre decisi, uniti e convinti di portare a casa un risultato storico. Nuovi progetti per ricadute di sostenibilità, royalties per le concessioni, adozione dei migliori standard ambientali, ricadute occupazionali dirette e per l’indotto, ricadute sociali e di sostenibilità, insomma siamo soddisfatti, ed ora stiamo già lavorando mettere in pratica i contenuti dell'accordo. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, uniti continueremo a fare grandi cose per i nostri territori».

«La partecipazione del Comune di Castel del Piano alla trattativa – afferma la sindaca Cinzia Pieraccini – consentirà una ricaduta sul piano della progettualità sociale, culturale ed economica. Il nostro Comune non è sede di impianto ma non per questo si può considerare estraneo né dal punto di vista dell’attenzione alla tutela ambientale, sulla quale è imprescindibile mantenere alta l’asticella, né dal punto di vista della ricaduta economica».

«Il rinnovo delle concessioni geotermiche – precisa Massimo Galli, sindaco di Roccalbegna – non solo favorisce lo sviluppo di un'energia pulita e rinnovabile, ma anche il benessere economico e sociale dei territori coinvolti. In un momento storico in cui la transizione energetica è prioritaria, questo accordo promuove una sinergia tra sviluppo economico e tutela ambientale».

«Abbadia San Salvatore da Comune anti-geotermico – ricorda il sindaco Niccolò Volpini – negli anni ha guardato l’evolversi della tecnologia e i continui sforzi per migliorarla attenzionando la tutela di ambiente e salute dei cittadini. Solo dopo aver avuto garanzie sulla volontà di continuare questo processo di crescita e miglioramento abbiamo deciso di partecipare alla discussione diventando parte attiva. Non siamo sede di impianto ma la vocazione della mia cittadina è sempre stata quella di coniugare la vocazione industriale a quella turistica, artigianale e commerciale, basti pensare agli anni della miniera e al benessere che ne è scaturito. La geotermia è una risorsa, e questo credo debba essere detto chiaramente, una risorsa che deve essere usata bene. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per oltre 13 mesi, a partire da Regione Toscana, il presidente Eugenio Giani, il sindaco delegato per la nostra area Federico Balocchi e tutto l’apparato amministrativo».

«Si tratta di investimenti importanti che riguardano sia le infrastrutture, sia le altre opere pubbliche e l'occupazione – conclude Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto – e che assumono un valore ancora più grande, essendo realizzati nelle aree interne, quindi rappresentano un'ottima via per mantenere in vita questi centri e lottare contro il loro spopolamento».

Questi gli interventi concordati fra gli Enti Locali che saranno realizzati dai Comuni e dalle Province con risorse messe a disposizione da Enel Green Power: 99,8 mln

Santa Fiora: 28,1 mln

Acquisto azioni AmiataEnergia e manutenzione rete teleriscaldamento

Terme dell'Acquaforte a Bagnore

Fornacina Power Hub, in collaborazione con Piancastagnaio

Progetto recupero centri spopolati Convento SS. Trinità per realizzazione polo imprese agricole e ricettivo

Rigenerazione urbana "Ex Albergo Adele" e Polo innovativo Pratuccio Bagnolo

Incentivo per famiglie che non possono allacciarsi al teleriscaldamento

Recupero di terreni incolti ed impianto di vigneti: incentivo a supporto degli investimenti per rimettere in coltivazione terreni abbandonati o incolti

Strada di accesso e urbanizzazione nuova area artigianale

Progetti di rilancio del settore pellettiero locale: Fiora & Bags e Santa Fiora Made in Italy

Recupero miniere del Siele, in collaborazione con Piancastagnaio

Arcidosso: 15,36 mln

Pista da sci sintetica

Rifacimento strada Monte Labro

Azzeramento tariffa Enel a remunerazione centrale termica teleriscaldamento

Interventi per la realizzazione ed ampliamento di reti di teleriscaldamento per le aree ad oggi non servite dal teleriscaldamento geotermico

Realizzazione Osservatorio astronomico Monte Labro

Riqualificazione Piazza Indipendenza e realizzazione Parcheggi sotterranei

Roccalbegna: 4,7 mln

RSA Santa Caterina

Castel del Piano: 4 mln

Collegamento al teleriscaldamento Ospedale e RSA Vegni

Rigenerazione urbana del centro storico (alloggi, laboratori, spazi polifunzionali)

Costituzione di un co-housing per sostenere le imprese presenti e incentivare l’incubazione di nuove attività

Piancastagnaio: 28 mln

Fornacina Power Hub, in collaborazione con Santa Fiora

Recupero Palazzo Bourbon Del Monte

Realizzazione Outlet commerciale Ex Furzi

Palazzetto dello Sport

Teleriscaldamento Casa del Corto

Progetto Parco Tecnologico Amiata: Sviluppo scuola di alta pelletteria e realizzazione di centro di restauro della pelle

Realizzazione piscina terapeutica in loc. Casa del Corto

Completamento rete di teleriscaldamento comunale

Cessione al comune della rete di distribuzione teleriscaldamento "La Rota"

Cessione al comune termodotto al servizio della stazione di scambio teleriscaldamento

Incentivo famiglie che non possono allacciarsi al teleriscaldamento

Recupero miniere del SIELE in collaborazione con Santa Fiora

Comunità energetica fotovoltaico 1 MW

Abbadia San Salvatore: 4 mln

Rigenerazione urbana area ex Niccolini per realizzare area residenziale e sportiva tramite partenariato pubblico privato

Recupero impianto sportivo e turistico Altone

Rigenerazione urbana area ex elementari

Provincia di Siena: 10,07 mln

Strada SP 18 Piancastagnaio

Completamento dell’anello dell’Amiata, ovvero l’infrastruttura stradale di bypass dal confine comunale Piancastagnaio-Santa Fiora, sulla SP 18 B, alla SP 25

SP 41 S. Casciano dei Bagni

SP 478 Radicofani

SP 53 Radicofani e S. Casciano dei Bagni

Provincia di Grosseto: 5,57 mln

Cofinanziamento Variante tracciato SP 4 Pitigliano - Santa Fiora (frana del Convento)

Manutenzione Straordinaria SP 58, 35, 122, 45, 37

Manutenzione Straordinaria SP 160, 6

Manutenzione Straordinaria SP 123, 96, 160

Redazione Greenreport

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