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Firmato il protocollo d'intesa tra Comune, Alia Multiutility e associazioni di categoria

Ecomercato: a Ponte Buggianese il mercato diventa un modello di sostenibilità

Perra: «Per noi è fondamentale cercare di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini e le varie categorie economiche nel rispettare l’ambiente»
 |  Toscana

A Ponte Buggianese il mercato settimanale del venerdì in piazza IV Novembre si trasforma in un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale grazie al progetto "Ecomercato". Questa mattina è stato ufficialmente siglato un protocollo d'intesa tra il Comune di Ponte Buggianese, Alia Multiutility, gestore unico e interamente pubblico per l’igiene urbana nei Comuni della Toscana centrale, e le associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio. L'obiettivo? Potenziare la raccolta differenziata, migliorare il decoro delle aree pubbliche e rendere più rapide le operazioni di pulizia post-mercato.

«Per noi è fondamentale cercare di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini e le varie categorie economiche nel rispettare l’ambiente, condividendo con loro gli sforzi che ogni giorno facciamo per mantenere pulite le nostre città – commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility – La firma di questo protocollo di intesa, che sta alla base del progetto Ecomercato, è un passo avanti per diffondere comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale fra gli operatori del commercio su area pubblica, ma anche tra i tanti cittadini che frequentano il mercato».

Dopo la firma dell'accordo, gli operatori commerciali hanno ricevuto materiale informativo e strumenti per agevolare la corretta separazione dei rifiuti: sacchi neri per l'indifferenziato e sacchi azzurri per plastica, metalli e tetrapak. Il progetto punta a sensibilizzare commercianti e cittadini sull'importanza della cura degli spazi comuni, riducendo l'abbandono di rifiuti come shopper e blister di plastica.

«Come amministrazione puntiamo ad aumentare la consapevolezza sulla gestione dei rifiuti, a partire dal mercato settimanale, per sensibilizzare anche i commercianti sulla corretta differenziazione e smaltimento», dichiara Fulvio Rosellini, assessore all’ambiente di Ponte Buggianese.

La necessità di un intervento strutturato nasce dalla consapevolezza di una gestione poco attenta dei rifiuti durante il mercato settimanale. Già nei mesi scorsi, una fase sperimentale del progetto ha mostrato risultati incoraggianti: la percentuale di raccolta differenziata è aumentata dal 71% al 77%, su una media di 297 kg di rifiuti raccolti ogni settimana. Anche il decoro urbano ha beneficiato dell'iniziativa, con un miglior posizionamento dei rifiuti nelle piazzole da parte degli operatori.

Sulla scia di questi risultati positivi, il progetto diventerà stabile e potrebbe essere esteso agli altri mercati settimanali della città. Oltre alla fase di informazione e sensibilizzazione, sono previsti controlli da parte della polizia municipale per verificare il rispetto delle regole. Come incentivo, ai commercianti virtuosi verrà rilasciato un attestato di merito.

«Ringraziamo Alia ed il Comune di Ponte Buggianese. Si tratta di un progetto che qualifica il mercato cittadino e sensibilizza cittadini e imprese sul tema della sostenibilità ambientale», sottolinea Luana Grazzini, vicepresidente Confesercenti Pistoia.

Anche gli ambulanti accolgono con favore il progetto. Marco Lomi, presidente del sindacato venditori ambulanti di Confcommercio Pistoia e Prato, evidenzia come iniziative simili abbiano già avuto successo in altri mercati e che gli operatori sono pronti a fare la loro parte per migliorare la gestione dei rifiuti.

L'iniziativa rappresenta un passo avanti nella promozione della sostenibilità e della responsabilità civica, puntando a un mercato più pulito e ordinato a beneficio di tutta la comunità.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.