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Geotermia, dalla Regione 1,5 mln di euro ad Arcidosso per co-finanziare il teleriscaldamento

Giani: «È il più grande investimento pubblico sull’Amiata per la sostenibilità ambientale, economica e sociale di questo Comune»
 |  Toscana

Nel Bilancio di previsione per il 2025 della Regione Toscana è stato inserito un emendamento che stanzia 1,5 milioni di euro in favore del Comune amiatino di Arcidosso, per co-finanziare la realizzazione del teleriscaldamento geotermico sul territorio.

«Si tratta di un progetto di grande valore ambientale che rappresenta un passo avanti per il Comune di Arcidosso, che è un comune Geotermico ancora sprovvisto di questa infrastruttura – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani – È il più grande investimento pubblico sull’Amiata per la sostenibilità ambientale, economica e sociale di questo Comune».

Permetterà infatti di risparmiare l’emissione di 13mila t/a di CO2, utilizzando i cascami di vapore delle centrali geotermoelettriche gestite da Enel green power per riscaldare abitazioni ed edifici sfruttando l’energia rinnovabile presente nel sottosuolo, anziché combustibili fossili. Importanti anche i risparmi economici: negli altri Comuni geotermici dove il teleriscaldamento è già attivo, si parla di costi ridotti per oltre il 50%.

«Lo stanziamento di 1 milione e mezzo da parte della Regione viene incontro alle esigenze del Comune – aggiunge il sindaco, Jacopo Marini – che si sta cimentando in un progetto imponente per un ente delle nostre dimensioni. Il progetto infatti ha un valore complessivo di oltre 29 milioni di euro, realizzato in gran parte grazie a fondi Pnrr. Con la realizzazione di questa infrastruttura riusciremo a portare il calore a 3/4 del paese a costi molto vantaggiosi per i cittadini e per le imprese».

Il Comune di Arcidosso ha infatti pubblicato a settembre il bando per avviare i lavori in oltre il 70% del proprio territorio. A cantieri chiusi, Arcidosso sarà il decimo Comune toscano con attivo un teleriscaldamento geotermico alimentato dai cascami delle centrali geotermoelettriche: gli altri 9 sono Radicondoli (GR), Castelnuovo Val di Cecina (PI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Pomarance (PI), Santa Fiora (GR), Chiusdino (SI) e Piancastagnaio (SI).

Nel frattempo, tra Regione ed Enel green power prosegue la trattativa per arrivare a una proroga ventennale delle concessioni minerarie che sottendono la coltivazione geotermica in tutta la Toscana.

Redazione Greenreport

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