Ecco come ricaricare le auto elettriche a casa e nei condomini
In Italia cresce la domanda di mobilità elettrica, ma in assenza di incentivi adeguati – l’ecobonus avviato nei giorni scorsi è andato esaurito nel giro di poche ore – e di un’infrastruttura dei ricarica all’altezza, la transizione continuerà a marciare col freno a mano tirato.
Per contribuire a dare una scossa al settore è nata oggi la “Guida alle ricariche condominiali e private”, frutto dell’esperienza di Anaci, l’associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, e di Motus-E, l’associazione italiana costituita dai principali operatori dei settori automotive ed energia e dal mondo accademico per favorire l’elettrificazione dei trasporti.
Il vademecum, lanciato oggi a Roma in occasione degli Electric days, rappresenta uno strumento utile tanto per i cittadini quanto per gli amministratori di condominio.
Articolata su più livelli per incontrare le esigenze di privati e addetti ai lavori, la guida affronta il tema delle wallbox e delle colonnine di ricarica condominiali con un grado di tale da sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, sotto il piano normativo, tecnico e pratico.
«La ricarica domestica è una risorsa utilissima per gli automobilisti elettrici, perché amplifica ulteriormente i vantaggi economici della guida a zero emissioni, riducendo a quasi un terzo i costi di rifornimento rispetto alle alimentazioni tradizionali e azzerandoli potenzialmente nel caso degli 1,4 milioni di impianti fotovoltaici residenziali già installati in Italia – dichiara il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, soffermandosi sull’importanza di “accelerare la messa a terra degli incentivi 2024 per le infrastrutture di ricarica private, per affiancarli al recente successo del nuovo Ecobonus per le auto elettriche, andato esaurito in un solo giorno».
L’auspicio di Naso, inoltre, è che quest’anno le agevolazioni per wallbox e colonnine condominiali «vengano rese più facilmente accessibili ai cittadini rispetto a quanto avvenuto per le annualità 2022 e 2023».