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Msc, Neri e Lorenzini interessati alla Darsena Europa in realizzazione al porto di Livorno

Guerrieri (Adsp): «Nei prossimi giorni incontreremo il raggruppamento per parlare in dettaglio del progetto»
 |  Trasporti e infrastrutture

La manifestazione d’interesse avanzata per a Darsena Europa in realizzazione nel porto di Livorno da tre big dal panorama armatoriale italiano e non – Msc, Fratelli Neri e Lorenzini & C – è stata accolta con favore dall’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale.

Siglata direttamente dal fondatore di Msc, Gianluigi Aponte, la missiva è stata recapitata all’Autorità e prelude, secondo la stampa locale, una possibile candidatura a gestire in concessione la Darsena Europa.

«La manifestazione di interesse conferma l'appeal crescente del porto di Livorno e, in particolare, del progetto della Darsena Europa, capace di attirare un nuovo e qualificato consenso – commenta il presidente dell’Adsp, Luciano Guerrieri – Siamo lieti dell'interesse che soggetti così qualificati hanno dimostrato di avere per un progetto che, ne siamo certi, aprirà a nuove prospettive di sviluppo non soltanto per il porto ma per tutto il territorio. Nei prossimi giorni incontreremo il raggruppamento per parlare in dettaglio del progetto ma è inutile dire che la lettera ricevuta ci sprona ad accelerare ancora di più sulla realizzazione delle opere pubbliche».

Il percorso è già stato avviato da tempo e a breve raggiungerà un nuovo importante giro di boa: «Nei prossimi giorni approveremo il progetto esecutivo consegnatoci a fine anno dal Rti affidatario – argomenta nel merito Guerrieri – l'obiettivo è quello di avviare le opere pubbliche entro il primo trimestre del 2025».

Dopo il via libera definitivo arrivato lo scorso luglio dal ministero dell’Ambiente – e l’insediamento a ottobre dell’Osservatorio ambientale per il porto di Livorno – il cantiere della Darsena Europa avanza spedito; per il maxi ampliamento a mare del terzo scalo italiano per traffico merci è stata confermata la data del 2026 come anno entro il quale dovrebbero concludersi i lavori di consolidamento della prima vasca di colmata del futuro terminal container della Darsena, mentre l’intero progetto dovrebbe concludersi entro il 2028 come confermano dalla Regione Toscana.

Come emerso in un recente convegno organizzato dalla Goletta Verde di Legambiente, per rendere sostenibili i (crescenti) traffici portuali è però necessario percorrere in parallelo una doppia strada, ovvero collegamenti ferroviari e fonti rinnovabili per alimentare il cold ironing delle banchine.

Nel merito, Legambiente propone di installare fino a circa 300 MW di impianti eolici per l’autoproduzione di energia, che possa alimentare da terra le navi ormeggiate in porto abbattendo drasticamente l’imponente inquinamento atmosferico (e climatico) oggi imposto alla città da questi giganti del mare.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.