Aubac e Rfi siglano un accordo contro frane, alluvioni e siccità nel distretto dell’Italia centrale
L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale (Aubac) e Rete ferroviaria italiana (Rfi) del Gruppo Ferrovie dello Stato hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a tutelare le risorse idriche e a prevenire e gestire il rischio frane e alluvioni nel distretto dell’Italia centrale. L’accordo firmato dal segretario generale Aubac, Marco Casini, e dall’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, istituisce infatti una collaborazione stabile tra le parti finalizzata alla difesa del territorio e alla lotta al cambiamento climatico.
Tra le attività oggetto dell’accordo rientra la condivisione di dati ambientali, standard e metodi finalizzati al miglioramento della pianificazione territoriale e alla realizzazione di interventi di mitigazione dal rischio idrogeologico. Secondo l’accordo, Aubac potrà inoltre fornire a Rfi supporto tecnico nella elaborazione o validazione di studi idrologici, idraulici, di dinamica costiera e di instabilità geomorfologica di versante con particolare riferimento alle aree interferenti con gli asset ferroviari. L’accordo prevede inoltre la realizzazione di un percorso di compliance delle infrastrutture di trasporto con la Direttiva Quadro Acque (direttiva 2000/60/Ce), nonché l’identificazione di iniziative e progetti sperimentali, anche di innovazione tecnologica e nel campo dell’educazione ambientale, da sviluppare in collaborazione tra le parti sui temi della gestione del rischio di alluvioni e da frana e della tutela della risorsa idrica, della valorizzazione degli ecosistemi e della biodiversità, nonché su eventuali misure di mitigazione, nell’ottica di individuare soluzioni efficaci per l’ambiente e l’adattamento al cambiamento climatico.
«L’accordo di oggi si inserisce all’interno di un percorso strategico di condivisione e coinvolgimento di tutti i soggetti che direttamente o indirettamente hanno responsabilità nel tutelare il territorio e nel prevenire il dissesto idrogeologico e, sicuramente, Rfi su questi aspetti svolge un ruolo determinante», dice Casini. «L’effetto congiunto del cambiamento climatico e del consumo di suolo impone ai vari attori di agire in modo sinergico attraverso la condivisione di dati, know-how e strumenti al fine di mettere in atto azioni efficaci di prevenzione, mitigazione e adattamento per garantire la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza dei cittadini. L’accordo di oggi siglato tra Aubac ed Rfi va esattamente in questa direzione».