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A Catania boati e voli sospesi, Ingv: forte eruzione in corso e colate di lava dall’Etna

Il sindaco Trantino già nei giorni scorsi denunciava una «emergenza sanitaria derivante dalla presenza di polveri sottili»
 |  Prevenzione rischi naturali

Dalla serata di ieri è in corso una nuova eruzione dell’Etna, che nelle ultime ore si è «evoluta in fontana di lava» come certifica l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La forte attività stromboliana al cratere Voragine «è attualmente in corso e produce un'emissione di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione ESE. Si osserva inoltre – aggiunge l’Ingv – che è iniziato un trabocco lavico dall'orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata. Le sorgenti del tremore permangono nell'area del cratere Voragine ad una elevazione di circa 3000 m sul livello del mare. Si registra un ulteriore incremento della frequenza di accadimento e dell'ampiezza degli eventi infrasonici localizzati al cratere Voragine. L'ampiezza del tremore infrasonico è in aumento».

A causa dell’attività eruttiva e dell’emissione di cenere dall’Etna, l’aeroporto di Catania ha predisposto la sospensione delle operazioni di volo: tutti gli aerei sono fermi a terra, cui seguiranno aggiornamenti sulla riapertura della pista.

Torna così a peggiorare la situazione anche nella città di Catania, che nelle scorse settimane ha continuato a fronteggiare la continua emergenza costituita dalla cenere posatosi al suolo a causa delle eruzioni dell’Etna, portando anche a «emergenza sanitaria derivante dalla presenza di polveri sottili oltre il 50% del tollerabile, i rischi per l’incolumità per la scivolosità del suolo e il danno da reputazione negativa per un’economia che vive anche di turismo», come dichiarato dal sindaco Enrico Trantino.

Redazione Greenreport

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