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Previsione di entrata in esercizio nel 2029

Interconnessione elettrica tra Toscana, Corsica e Sardegna: Terna dà il via ai lavori

Il progetto prevede 120 km di elettrodi marini e due nuove stazioni elettriche. Ogni aspetto dell’opera è stato pianificato per essere integrato con l’ambiente circostante. La struttura contribuirà al rafforzamento del mercato europeo e favorirà l’integrazione delle fonti rinnovabili
 |  Nuove energie

Circa 120 km di elettrodotti marini tra Toscana, Corsica, Sardegna e due nuove stazioni elettriche. Terna ha avviato i lavori terrestri per la realizzazione del Sa.Co.l.3, l’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV che collegherà le due regioni e l’isola francese, contribuendo al rafforzamento del mercato elettrico europeo e favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili. Il progetto a cui ha dato il via il gestore della rete di trasmissione nazionale, inoltre, sarà funzionale a garantire la connessione tra il sistema elettrico corso e quello italiano, attraverso la realizzazione del terminale di Lucciana a cura dell’operatore Edf, gestore della rete elettrica francese in Corsica.

Per le opere di proprietà Terna è previsto un investimento complessivo di circa 1,35 miliardi di euro, con uno schema di ripartizione dei costi tra Italia e Francia in linea con la decisione coordinata dei rispettivi regolatori (delibera Arera 416-2024). Il progetto, con previsione di entrata in esercizio nel 2029, è stato autorizzato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica nel 2023. 

L’apertura dei cantieri, sottolinea una nota della società guidata da Giuseppina Di Foggia, conferma l’impegno di Terna nella fase di esecuzione e realizzazione delle infrastrutture elettriche, essenziali per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima.  

Il Sa.Co.l.3 ha ottenuto l’approvazione del Consiglio europeo per un finanziamento di 200 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU, e prevede l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale interconnessione Sa.Co.I.2, operativa dagli anni '90. L’originale infrastruttura tra la Sardegna e la Toscana, entrata in servizio nel 1967, è stato il primo collegamento in corrente continua a 200 kV al mondo.

A Santa Teresa Gallura (Ss) sono stati avviati i primi cantieri a terra per la realizzazione del punto di approdo dei cavi marini tra la Sardegna e la Corsica. Da marzo 2025, i lavori partiranno anche a Salivoli (Li).

Nei due Comuni in prossimità della costa, i cantieri saranno sospesi a fine maggio per la pausa estiva e riprenderanno a ottobre al fine di ridurre al minimo l’impatto sulle attività locali.

L’infrastruttura prevede appunto 120 km di elettrodotti marini tra Toscana, Corsica e Sardegna e due nuove stazioni elettriche: una a Codrongianos (Ss), adiacente all’impianto esistente, e una a Suvereto (Li) negli spazi interni dell’omonima stazione elettrica di Terna. In Sardegna verranno realizzati 6 km di cavo terrestre nel Comune di Santa Teresa Gallura, consentendo la demolizione di 5 km di linee, mentre in Toscana verranno realizzati 1,2 km di elettrodotto interrato nel comune di Piombino. 

Ogni aspetto dell’opera è stato progettato per essere integrato con l’ambiente circostante, minimizzando l’impatto in tutte le fasi, dalla costruzione all’operatività. Per la realizzazione dei punti di approdo dei cavi, saranno adottate soluzioni sostenibili, come la perforazione teleguidata, al fine di ridurre significativamente gli effetti sull'ambiente marino e sul litorale durante l'installazione degli elettrodotti in cavo. In particolare, le stazioni di conversione, grazie al contest architettonico promosso da Terna in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte, saranno realizzate in modo da garantire il miglior inserimento nel contesto naturale delle due regioni interessate dall’opera.

Redazione Greenreport

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