Bonelli (Avs) e Conte (M5S) aderiscono all’appello anti nucleare di Greenpeace
In occasione del primo anniversario per la morte di Massimo Scalia, uno dei padri fondatori dell’ambientalismo scientifico italiano che ci ha lasciati nel dicembre 2023, ieri la Camera dei deputati ha celebrato il ricordo dello scienziato, docente universitario e parlamentare.
Dopo l’introduzione di Aurelio Angelini – sociologo dell’ambiente, che con Scalia ha condotto numerosi studi e ricerche – sono intervenuti il premio Nobel per la Fisica nel 2021 Giorgio Parisi, Ermete Realacci, Giuseppe Onufrio e Gianni Silvestrini.
Filo conduttore dell’impegno ambientalista di Scalia è sempre stata la lotta contro le centrali nucleari, che oggi il Governo Meloni vorrebbe riportare in Italia. Una lotta che continua oggi anche in memoria di Scalia.
«Aderiamo con convinzione all'appello lanciato dal direttore di Greenpeace Pippo Onufrio per un impegno da parte delle forze progressiste – dichiarano nel merito Giuseppe Conte (presidente M5S) e Angelo Bonelli (co-portavoce dei Verdi e deputato Avs) – a mettere al centro del progetto politico alternativo alle destre, ora al governo, la completa revisione della normativa in materia nucleare annunciata dal ministro Pichetto Fratin».
Un appello cui per il momento manca ancora l’esplicita adesione del Partito democratico e della sua leader Elly Schlein, che comunque non hai mai fatto mistero di ritenerlo insostenibile. Adesso l’associazione ambientalista chiede di cementare questa convinzione, per renderla un asse portante dell’alleanza progressista.