L’efficienza energetica è un investimento, non un costo. Euase accende un faro sul Green deal
«Ogni euro investito in tecnologie per l’efficienza genera risparmi energetici e riduzioni dei costi. In un momento in cui la volatilità dei prezzi dell’energia rappresenta un rischio enorme per la competitività delle imprese, in particolare le Pmi, e per la stabilità economica delle famiglie, l’efficienza energetica è una tra le risposte più razionali e immediate».
Con queste parole l’eurodeputata Annalisa Corrado – responsabile Conversione ecologica del Pd nazionale – ha aperto oggi la terza edizione dello European energy efficiency day, ospitata all’Europarlamento proprio da Corrado e promossa dall’European alliance to save energy (Euase) con la sua presidente, Monica Frassoni.
Una conferenza di alto livello, dalla quale è emerso come l’efficienza energetica, che spesso associa anche l’importante obiettivo dell’elettrificazione dei consumi, sia tra le soluzioni migliori che l’Europa ha a disposizione per recuperare la propria competitività sul mercato globale, una soluzione efficiente dal punto di vista dei costi e che garantirebbe, a differenza di altri modelli, la sicurezza energetica del Paese mitigando, al contempo, il problema del caro-energia per i cittadini.
«Una discussione che arriva al momento giusto, in vista della presentazione del Clean industrial deal promesso dalla presidente Von der Leyen entro i primi 100 giorni del suo nuovo mandato, e che cadrà sotto la responsabilità della vicepresidente Teresa Ribeira – sottolinea Corrado – L’efficienza energetica deve essere formalmente riconosciuta come ecosistema industriale nell’ambito della Strategia industriale dell’Ue. L’Europa ospita leader di mercato in questo settore: preservare e rafforzare questa leadership è una priorità per promuovere innovazione e crescita sostenibile. Dovere del prossimo Parlamento e della nuova Commissione sarà proseguire il lavoro normativo e di impulso alla domanda per l’efficienza energetica, assieme al lavoro sulle energie rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni. Dobbiamo garantire che l’efficienza energica resti un pilastro del Green deal».
«Ridurre il nostro fabbisogno energetico è un elemento indispensabile della transizione energetica ed ecologica. Non solo, è una spinta potente alla competitività del nostro sistema produttivo – conclude nel merito Frassoni – L’Europa è leader nelle tecnologie e soluzioni per l’efficientamento energetico di industria edifici e trasporti. Ma c’è poca visibilità e attenzione per questo enorme potenziale, in un dibattito politico ancora troppo incentrato sull’aumento dell’offerta di energia».