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I senatori repubblicani Usa: sì al licenziamento di massa dei lavoratori delle aree protette, no alla lotta agli incendi boschivi

Sierra Club: i co-presidenti Trump e Musk svendono le nostre terre pubbliche ai loro amici miliardari
 |  Natura e biodiversità

I senatori repubblicani statunitensi hanno votato a favore del licenziamento in tronco degli addetti alla gestione delle terre pubbliche, voluto da quelli che ormai negli Usa in molti chiamano i co-presidenti Elon Musk e Donald Trump.
Da diverse settimane la coppia Musk - Trump sta procedendo a licenziamenti di massa di dipendenti federali, mettendo a dura prova le risorse di agenzie federali già oberate di lavoro come il National Park Service e l'US Forest Service. Tra i lavoratori ai quali sono stati notificati i licenziamenti ci sono i ranger dei parchi nazionali e il personale addetto alla prevenzione degli incendi boschivi.
Le votazioni facevano parte della valutazione al Senato del cosiddetto “reconciliation bill packaging” che attua parte dell'agenda di Trump su immigrazione e controllo delle frontiere. Il senatore democratico del Colorado Michael Bennet aveva presentato un emendamento che avrebbe annullato alcuni dei licenziamenti di massa di dipendenti federali ordinati da Musk e fatto riassumere il personale del National Park Service, del Bureau of Land Management e dell'US Forest Service. Il senatore democratico della California Adam Schiff aveva presentato un altro emendamento per istituire un fondo permanente per sostenere la lotta agli incendi boschivi. 52 senatori repubblicani su 53 hanno votato contro entrambi gli emendamenti.
Athan Manuel, direttore del programma di protezione del territorio do Sierra Club, la più grande, diffusa e autorevole associazione ambientalista statunitense, ha dichiarato: «Mantenere al lavoro i nostri guardaparco e gli addetti alla prevenzione degli incendi boschivi dovrebbe essere una scelta ovvia, ma i repubblicani del Senato non mancano mai di deludere. Hanno avuto non una, ma due possibilità di invertire questi pericolosi tagli e le hanno fallite entrambe. E’ chiaro chi Donald Trump e i suoi sostenitori al Congresso pensano che dovrebbe trarre vantaggio dalle nostre terre pubbliche: i loro sostenitori miliardari, non il popolo americano».

Redazione Greenreport

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