![](/templates/yootheme/cache/4e/enza-soldano-4e0fb785.jpeg)
Darwin day, il nuovo report Wwf svela il valore nascosto della fauna selvatica
![](/templates/yootheme/cache/55/scimmie%20kenya-55523239.jpeg)
Il 12 febbraio si celebra il Darwin day, un’occasione per riflettere sull’evoluzione, sulla biodiversità, e sulle sfide da affrontare per proteggerla. Quest’anno, il Wwf lancia un nuovo allarme con il report "I Tecnici della Natura", che evidenzia il ruolo essenziale della fauna selvatica nel mantenere in equilibrio gli ecosistemi. Il messaggio è chiaro: proteggere la biodiversità non è solo una scelta etica, ma una necessità per la nostra stessa sopravvivenza.
Secondo il Living Planet Report 2024 del Wwf, le popolazioni di vertebrati selvatici monitorate nel mondo sono diminuite del 73% dal 1970. Un milione di specie rischia l'estinzione, una perdita che potrebbe compromettere i servizi ecosistemici essenziali per la vita umana, come aria e acqua pulita, fertilità del suolo e sicurezza climatica.
Dall’analisi dei ruoli fondamentali delle specie, il report Wwf illustra come alcune specie possano essere considerate veri e propri architetti della natura, svolgendo ruoli chiave nel mantenere gli ecosistemi sani. I castori, ad esempio, costruendo dighe creano habitat per molte specie e mitigano le inondazioni. Le api e altri insetti impollinatori garantiscono la produzione agricola, mentre i lupi regolano le popolazioni di erbivori prevenendo il sovrapascolo. Le balene, invece, trasportano nutrienti negli oceani, favorendo la crescita del fitoplancton, elemento base della catena alimentare marina e fondamentale per l’assorbimento del carbonio.
Anche le ostriche svolgono un ruolo cruciale: filtrano l'acqua, riducono l’inquinamento e proteggono le coste dall’erosione. Il loro valore economico è stimato tra i 5.500 e i 99.000 dollari per ettaro all’anno, dimostrando che la tutela della biodiversità ha anche un impatto economico positivo.
«Conoscendo meglio il ruolo insostituibile degli animali per l’umanità e i benefici vitali che la fauna selvatica apporta alla nostra vita quotidiana, è ancora più grave che questi temi vengano ignorati nelle principali discussioni scientifiche e politiche con il rischio di perdere di vista e non riuscire a raggiungere gli obiettivi di conservazione globale», ha dichiarato Gianluca Catullo, responsabile specie e habitat di Wwf Italia.
Di fronte a questa crisi, la comunità internazionale deve agire. A fine febbraio, i governi si riuniranno a Roma per la 16a Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica (COP16), e affronteranno alcuni temi chiave per arrestare la perdita di natura, in primis garantire investimenti adeguati nella tutela degli ecosistemi.
La perdita di biodiversità è una delle maggiori minacce per il pianeta, ma esistono soluzioni: proteggere gli habitat, promuovere pratiche agricole sostenibili e ridurre l’inquinamento sono passi fondamentali per garantire un futuro sostenibile.
«Di quali altri campanelli d’allarme abbiamo bisogno oltre quelli sul declino degli animali selvatici e sulla crisi climatica, sapendo che ulteriori diminuzioni di specie potrebbero devastare i nostri sistemi alimentari, le nostre economie e la nostra resilienza ai cambiamenti climatici?», sottolinea Gianluca Catullo.
Il messaggio del Darwin Day 2024 è quindi un appello a un’evoluzione consapevole: proteggere i "tecnici della natura" significa proteggere noi stessi.
![](/templates/yootheme/cache/4e/enza-soldano-4e0fb785.jpeg)