Acqua calda e conseguenze profonde nell’Area marina protetta di Portofino
Quando l’acqua calda raggiunge profondità dove di solito l’acqua è fredda e dove si sono sviluppate comunità di organismi che necessitano di temperature basse.. le conseguenze sono facilmente immaginabili.
Diverse specie di gorgonie, coralli, briozoi e spugne sono spesso tristemente protagoniste di morie di massa che ne decimano le popolazioni; questo avviene perché questi organismi, se esposti per lungo tempo a temperature più elevate del loro optimum termico (spesso sotto i 20° C), subiscono stress fisiologico e diventano facilmente vittime di patogeni che causano necrosi dei tessuti e spesso anche la morte.
Questi fenomeni in genere si manifestano in autunno quando «si rompe» il termoclino, tuttavia le prime avvisaglie si possono osservare anche prima, nel caso delle gorgonie ad esempio uno dei primi campanelli d’allarme è il «denudarsi» delle estremità dei «rami» delle colonie.
Il 2022 e il 2023 sono stati anni particolarmente tragici da questo punto di vista, tra le specie più colpite vi è stata di sicuro la Gorgonia rossa (Paramuricea clavata)
Ogni anno lo staff dell’AMP effettua monitoraggi specifici prima e dopo l’estate in modo da capire l’entità dell’eventuale danno causata dall’accumulo del calore estivo, perché come già detto in precedenza, i fenomeni di moria vera e propria di solito avvengono in autunno e il dato sulla salute delle gorgonie a inizio estate è necessario per avere un confronto.
Tra le immagini, tutte scattate sul sito della Torretta, è presente anche un grafico che mostra la situazione fine luglio a 25m di profondità, come si può vedere più dell’80 %delle gorgonie presenta danni, risalenti agli anni scorsi (lo si deduce dalla presenza delle epibiosi), risalendo di soli 5 m la percentuale di gorgonie colpite si attesta sul 100%!
I monitoraggi sono basati su i protocolli sviluppati in una serie di progetti europei, attualmente le attività vengono svolte nell’ambito del progetto Interreg Euro-MED MPA4Change.
I dati ottenuti dai monitoraggi vengono caricati, come nel caso dei dati di Temperatura, sulla piattaforma TMEDNet.
Area Marina Protetta di Portofino