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L’Alleanza delle cooperative agroalimentari chiede risorse e sub-commissari

Contro il granchio blu scende in campo il nuovo Commissario straordinario, Enrico Caterino

Pichetto: «La presenza del granchio blu era bassissima in passato, ora è un’invasione. Il riscaldamento del mare ha probabilmente un’incidenza notevole»
 |  Natura e biodiversità

Enrico Caterino è stato presentato oggi a Palazzo Chigi come nuovo Commissario straordinario nazionale all’emergenza “granchio blu”, la specie aliena invasiva che da un anno rappresenta una grave minaccia non solo l’ecosistema marino ma anche l'industria ittica nazionale.

Ad un anno dall'inizio delle prime misure governative, la situazione rimane drammatica con un calo della produzione della vongola verace stimato intorno al 90% rispetto al 2022/2023, come stima l’Alleanza delle cooperative italiane agroalimentari.

«Stiamo vivendo in un periodo – dichiara il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto – in cui è molto forte il rischio di perdita di biodiversità: la presenza del granchio blu era bassissima in passato, ora è un’invasione. Il riscaldamento del mare ha probabilmente un’incidenza notevole. Con questa nomina ribadiamo la piena determinazione ad affrontare il problema e a seguire l’azione del Commissario, con tutte le misure che possiamo mettere in campo per limitare l’esplosione, evitando la diffusione massiccia anche in altri mari più caldi».

La nomina del Commissario era prevista nel Decreto Agricoltura (n° 63 del 15 maggio 2024), con l’obiettivo di contenere e contrastare la diffusione della specie del granchio blu. Il piano d'azione prevede misure a difesa della biodiversità, il prelievo della specie, la messa in opera di strutture idonee a contenere l’invasione e investimenti per impedire l’aggravamento dei danni all’economia del settore ittico e per la ripresa delle attività di pesca e acquacoltura.

Redazione Greenreport

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