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La piana lucchese rappresenta una delle aree più critiche in Toscana

A Lucca verranno piantanti 3mila alberi in 3 anni contro l’inquinamento atmosferico

Verranno piantumate specie come il pioppo bianco, la farnia, il frassino, il carpino, l’acero, il tiglio e il ciliegio, per contenere le emissioni di Pm10 e Pm2.5
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Piantare un albero è un’azione simbolo della vita, è un gesto che ha un grande valore nel futuro, perché «proietta la speranza di un domani migliore e più sostenibile». Così Francesco Raspini, assessore all’Ambiente del Comune di Lucca, ha riassunto la vision dell’iniziativa che è stata inaugurata giovedì 11 giugno alla casermetta di San Regolo. Infatti saranno piantati tremila alberi, nei prossimi tre anni, di specie come il pioppo bianco, la farnia, il frassino, il carpino, l’acero, il tiglio e il ciliegio.

Secondo l’assessore, in base al «principio di sussidiarietà, che deve ispirare il lavoro degli enti» tenuto conto delle tante competenze, capacità e possibilità del Comune, solo se l’Amministrazione si mette «in rete con il tessuto sociale, moltiplica per dieci, cento, mille volte le possibilità. E questo evento ne è l’esempio». Nel «Progetto nuovi alberi» sono protagonisti il Comune di Lucca, l’associazione Talea, Fondazione Crl e Fondazione Bml, con l’obiettivo di contenere le emissioni di Pm10 e Pm2.5.

Il progetto «nasce da una idea molto brillante presentata dai ragazzi dell’Associazione Talea» chiosa Raspini «in linea con gli obiettivi ambientali della Amministrazione comunale». Una delle cose fatte dall’associazione di giovani lucchesi, è stata chiedere la messa a disposizione di aree comunali per la piantumazione di nuovi alberi.

È il presidente di Talea, Giacomo Gregori, a chiarire che «l’obiettivo è anche quello di assorbire le particelle inquinanti del traffico e della combustione. Non a caso abbiamo scelto alberi che rispetto agli studi della Regione Toscana, sono in linea con le tabelle di assorbimento dei valori inquinanti. Speriamo di iniziare presto. La partenza della piantumazione dei primi alberi sarà a metà ottobre e le giornate dedicate all’attività saranno aperte a tutti i cittadini. Puntiamo a sviluppare altri progetti legati a tematiche ambientali, alla riscoperta dei valori della vita di campagna e all’attenzione per il clima».

È noto che quest’ultima, in tutto il mondo, sta divampando e, secondo Gregori «era importante iniziare a trasformala da un punto di vista pratico». Raffaele Domenici, del cda della Fondazione Crl, ha specificato: «in questo progetto ci abbiamo fortemente creduto». Mentre Oriano Landucci, presidente della Fondazione Bml ha aggiunto: «un progetto del genere, che a noi è piaciuto immediatamente, va nella giusta direzione dell’ambiente, ma non in parole, con i fatti concreti». «Nuovi alberi» è una iniziativa che si rivolge alla cittadinanza, alla ricerca di volontari e di collaborazione con altre associazioni e comuni lucchesi sensibili. Talea potrà avere a disposizione sette terreni, tra i dodici individuati dal Comune di Lucca per far partecipare anche altri soggetti: tre lotti lungo il Serchio, uno a San Concordio dietro la stazione, uno a Pontetetto, Sant’Anna, San Pietro a Vico e San Vinto.

«Sono aree già a verde, del Comune di Lucca» afferma Raspini «in qualche caso l’area è da ripulire; in altri casi sono incolte. Sono stati tenuti in conto vari criteri, tra cui l’accessibilità, la facilità di manutenzione nel lungo periodo e aspetti ecologici». Il Comune di Lucca per formalizzare la concessione, martedì 16 giugno ha approvato la manifestazione di interesse, per verificare la disponibilità anche di altre associazioni.

di Nicola Giuntini per “In cammino – Toscana oggi”

Redazione Greenreport

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