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Nardella: «Esempio dell’utilità di una grande azienda dei servizi pubblici locali come la Multiutility»

A Firenze ecco Genius, il cassonetto 5.0 per la raccolta rifiuti con intelligenza artificiale

Irace (Alia): «Più sostenibile per l’ambiente, meno logorante per i lavoratori, più efficiente e meno costosa per le tariffe»
 |  Green economy

A Firenze si è alzato stamattina il sipario su un nuovo modo di concretizzare la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio, fondato sull’intelligenza artificiale e sui servizi in cloud: si tratta di Genius, il cassonetto 5.0 realizzato grazie agli sforzi congiunti di Alia Multiutility e di Nord Engineering.

Quest’ultima è una realtà con sede a Cuneo, con un’esperienza ultraventennale nello smart waste management. Alia Multiutility è invece la realtà sbocciata a gennaio dalla fusione per incorporazione di Alia, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana, che eroga i servizi d’igiene urbana agli 1,5 mln di abitanti nei 58 Comuni delle Province di Firenze, Prato e Pistoia.

«L'innovazione che presentiamo è il primo brevetto depositato da Alia Multiutility – spiega l’ad, Alberto Irace – frutto del lavoro della nostra divisione di ricerca e innovazione, in partnership con le Università di Firenze e Cà Foscari di Venezia e con Nord Engineering, ed è al centro di una strategia di sviluppo che mira a ottenere una gestione dei rifiuti più sostenibile per l’ambiente, meno logorante per i lavoratori della raccolta, più efficiente e meno costosa per le tariffe».

Genius punta infatti a unire i vantaggi della tradizionale raccolta differenziata dei rifiuti, effettuata tramite cassonetti stradali, con l’efficienza e la misurabilità legata alla tariffa oggi raggiungibili solo attraverso il porta a porta.

La presentazione di oggi segue infatti un’ampia fase di sperimentazione, avviata nel Comune di Lastra a Signa (FI) con 110 cassonetti 5.0, dalla quale sono scaturiti risultati positivi rispetto al funzionamento di Genius e alla qualità della raccolta differenziata.

Come funziona? L’unica modalità di apertura del cassonetto è tramite autenticazione con la App o con chiavetta elettronica A-pass associata a un contratto, in modo da garantire la tracciabilità dei flussi dei rifiuti: dopo ogni conferimento, la misura rilevata viene associata all’identità della persona che l’ha effettuato, creando le condizioni per elaborare sia tariffe legate all’effettivo utilizzo dei servizi, sia incentivi economici per i comportamenti virtuosi.

Tra i punti di forza di Genius spicca poi il sensore volumetrico che, installato all’interno del cassonetto, permette a una centrale di controllo di misurare e registrare da remoto il volume di ogni conferimento (e di associarlo alle singole utenze sfruttando le potenzialità di una scheda elettronica ad hoc).

Il sistema è realizzato in full-harvesting, ciò significa che la batteria del contenitore non deve essere mai sostituita: l’unica fonte di ricarica è il pannello solare posto sopra il contenitore.

I dati registrati in tempo reale consentiranno di efficientare il servizio ‘guidando’ i camion impiegati nello svuotamento dei cassonetti. Il processo di selezione del percorso avverrà in funzione sia del loro livello di riempimento, sia del traffico e delle condizioni esterne, riducendo così il numero di passaggi dei mezzi pesanti col relativo inquinamento.

Identificazione degli utenti, misurazione dei rifiuti, invio dei dati e routing dei mezzi pesanti sono dunque i quattro assi portanti di un panorama di servizi informatici basati su applicativi in cloud.

«La presentazione del nuovo cassonetto intelligente – commenta Dario Nardella, sindaco di Firenze – rappresenta un esempio concreto dell’utilità e del compito di una grande azienda dei servizi pubblici locali come Alia Multiutility, per garantire sempre migliori servizi a vantaggio dei nostri cittadini».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.