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L'amministrazione Biden stanzia 3 miliardi di dollari per aumentare la produzione di batterie negli Stati Uniti

Ora gli investimenti totali degli Usa per rafforzare il settore della lavorazione dei minerali critici nazionali e le catene di approvvigionamento delle pile elettriche hanno raggiunto quota 35 miliardi
 |  Green economy

Si avvicina il voto di novembre che deciderà chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti e l’amministrazione Biden giunge al termine del suo mandato approvando un’ulteriore misura caldeggiata dalle sigle ambientaliste e invisa a Big Oil. Il governo statunitense ha infatti deciso di concedere oltre 3 miliardi di dollari per sostenere la produzione nazionale di batterie in 14 Stati, con l’obiettivo di incentivare la diffusione di motori che non siano a combustione interna e allo stesso tempo di ridurre la dipendenza dalla Cina per i materiali necessari per produrre i veicoli elettrici. A darne notizia è l’Associated press, che da Washington fa sapere che le sovvenzioni finanzieranno un totale di 25 progetti in  Michigan e Carolina del Nord, nonché Ohio, Texas, Carolina del Sud e Louisiana.

Il finanziamento fa parte di uno sforzo più ampio del presidente Joe Biden e della vicepresidente Kamala Harris, candidata per la corsa alla Casa Bianca, per aumentare la produzione e le vendite dei veicoli non alimentati a benzina o gasolio. Le aziende che riceveranno il finanziamento sono attive nella lavorazione di litio, grafite o altri materiali per batterie oppure producono componenti utilizzati nelle batterie destinate ad alimentare i veicoli elettrici.

«I finanziamenti di oggi ci avvicinano al raggiungimento dell’obiettivo dell’amministrazione Biden di costruire una catena di approvvigionamento end-to-end per batterie e minerali critici qui in America, dall’estrazione mineraria alla lavorazione, alla produzione e al riciclaggio, che è vitale per ridurre il dominio della Cina in questo settore critico», ha detto il consigliere economico della Casa Bianca Lael Brainard. L’amministrazione Biden-Harris è «impegnata a produrre batterie negli Stati Uniti che saranno vitali per alimentare la nostra rete, le nostre case e aziende e l’iconica industria automobilistica americana», ha aggiunto Brainard ai giornalisti convocati per una conferenza stampa dedicata all’argomento. I 3 miliardi annunciati portano a quasi 35 miliardi di dollari gli investimenti totali stanziati negli Stati Uniti per rafforzare il settore della lavorazione dei minerali critici nazionali e le catene di approvvigionamento delle batterie, ha detto Brainard, citando progetti in corso nelle principali miniere di litio presenti in Nevada, e Carolina del Nord, le fabbriche di batterie in Michigan e Ohio, la lavorazione di terre rare in California e Texas. «Stiamo usando ogni strumento a nostra disposizione, dalle sovvenzioni e prestiti ai crediti d’imposta», ha detto il consigliere della Casa Bianca aggiungendo che l’approccio dell’amministrazione ha fatto leva su oltre 100 miliardi di dollari in investimenti del settore privato da quando Biden è entrato in carica. Secondo le stime della Casa Bianca, se finalizzati tutti, i finanziamenti annunciati per il sostegno dei 25 progetti indicati creeranno circa 8 mila posti di lavoro nel settore edile e oltre 4 mila posti di lavoro permanenti.

Redazione Greenreport

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