Al via le richieste per secondo bando PNRR per le colonnine di ricarica elettrica
Sul sito del Gestore dei servizi energetici (Gse) è aperto, il portale web per presentare richiesta di partecipazione al secondo bando PNRR della misura “Installazione di infrastrutture di ricarica”. Il GSE svolge l’attività di soggetto gestore della misura garantendo il supporto tecnico-operativo nei confronti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Per maggiori informazioni sui decreti, sulle modalità di presentazione della domanda e sui moduli da scaricare e compilare da allegare alla richiesta, i soggetti interessati possono partecipare al ciclo di seminari promossi dal Gse in collaborazione con il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE).
Al MASE spiegano che «L’obiettivo è sostenere la realizzazione di oltre 18mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici sulle strade extraurbane e nei centri urbani entro il 2025. Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione, operanti nel settore, e di comprovata esperienza, nonché ai raggruppamenti temporanei (Rti). Le risorse economiche rese disponibili dai bandi ammontano a 359.943.750 € per le stazioni di ricarica da realizzare nelle strade extraurbane e 279.344.000 € per quelle da installare nei centri urbani. Grazie alle somme messe a disposizione si stima di poter realizzare 7.500 stazioni di ricarica rapida super-veloci per i veicoli elettrici lungo le strade extraurbane e 10.880 nei centri urbani».
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha commentato: «Con questo secondo bando ci avviciniamo alla metà del percorso, che prevede al 2030, un fabbisogno stimato di circa 110 mila colonnine installate. Le 18 mila nuove stazioni previste, in aggiunta alle 3 mila già aggiudicate con il primo bando Pnrr e alle oltre 40 mila installate, rappresentano infatti una ulteriore tappa importante che ci porta verso la realizzazione, nel nostro Paese, di una capillare rete di infrastruttura di ricarica, requisito indispensabile per costruire una nuova mobilità nel segno di uno sviluppo sempre più sostenibile».