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Ma spopolamento e cambiamenti climatici mettono a rischio le campagne

Italia, Spagna, Grecia, Montenegro e Bulgaria capofila del nuovo turismo agricolo

Agnoletti (Med-Giahs): «C’è sempre più attenzione a livello internazionale rispetto al valore culturale dell’agricoltura»
 |  Enogastronomia moda turismo

Mentre continuano a crescere i viaggi di natura enogastronomica (+12% in Italia nel 2024 rispetto all’anno precedente e +49% rispetto al 2016), l’Ue ha deciso d’investire sulla promettente domanda di “turismo agricolo”, che consente di calarsi nella cultura locale e di conoscere il territorio dal punto di vista di chi contribuisce a plasmarlo dal punto di vista paesaggistico.

Attraverso il progetto “Med-Giahs - Mediterranean GIAHS sites network to promote sustainable agricultural tourism”, finanziato dal Programma di cooperazione interregionale Euro-MED 2021 – 2027 con un budget complessivo che sfiora il milione di euro, l’obiettivo è fare sinergia per sviluppare una strategia diretta alla promozione dei siti Giahs – Globally Important Agricultural Heritage Systems, ovvero i modelli di agricoltura  riconosciuti dalla Fao come un prezioso patrimonio agricolo, paesaggistico, culturale e naturale. Ecosistemi resilienti, che oggi però sono minacciati da fattori tra cui bassa competitività, spopolamento, cambiamenti socio-economici e climatici.

Italia, Spagna, Grecia, Montenegro e Bulgaria i Paesi coinvolti nel progetto che vede capofila la Spagna con la Regione Andalusia, partner l’Università di Firenze con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) e il Comune di Trevi in rappresentanza del sito GIAHS “Fascia Pedemontana Olivata Assisi-Spoleto” in qualità di partner associato.

Il progetto Med-Giahs, della durata di 3 anni, si appresta a compiere un anno di vita e a raccogliere i primi frutti proprio nel 2025, anno che potrebbe segnare l’ascesa del turismo agricolo in Europa. Tra i principali risultati attesi del progetto, lo sviluppo di una strategia di valorizzazione turistica sostenibile per i siti Giahs dell’area mediterranea

«C’è sempre più attenzione a livello internazionale rispetto al valore culturale dell’agricoltura – dichiara il prof. Mauro Agnoletti, titolare della Cattedra Unesco Paesaggi del Patrimonio Agricolo, istituita presso l’Università di Firenze e referente scientifico del progetto Med-Giahs – ed è sempre maggiore la consapevolezza che questo valore possa rappresentare un volano per l’economia dal punto di vista di attrattività turistica. Un concetto che si sta facendo largo anche in Italia, come dimostra l’ordine del giorno al Dl Ambiente recentemente approvato alla Camera per il contrasto all’abbandono del paesaggio olivicolo, ma anche i circa 800 milioni di euro destinati ai siti del registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, collegati al programma Giahs da un memorandum di intesa e i 6 milioni di euro investiti dalla Toscana per la salvaguardia del paesaggio rurale storico».

Redazione Greenreport

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