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Emissioni edilizia e trasporti: possono essere tagliate fino al 90% già con le tecnologie esistenti

A rilevarlo è uno studio condotto da un team di esperti, tra cui ricercatori del Cmcc: la sola elettrificazione – veicoli elettrici e pompe di calore – può ridurre i gas serra entro il 2050 dell’86% nel settore edifici e del 77% in quello mobilità
 |  Crisi climatica e adattamento

Tagliare le emissioni nel settore edilizio e dei trasporti non solo si deve, ma si può. A sottolineare che abbiamo già tutti gli strumenti per farlo è un nuovo studio pubblicato su Nature Energy. Dalle indagini realizzate da un team di esperti, tra cui ricercatori del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), è emerso che una combinazione di elettrificazione, migliore efficienza energetica e uso più intelligente dell’energia può ridurre significativamente le emissioni di gas serra negli edifici e nei trasporti, due settori che insieme rappresentano il 58% del consumo energetico e il 26% delle emissioni globali. I ricercatori hanno dimostrano che queste riduzioni sono realizzabili con le attuali tecnologie, offrendo una tabella di marcia pratica e chiara per i decisori politici e industriali, in linea con l'obiettivo globale di limitare il riscaldamento a 1,5°C.

L’elettrificazione (ad esempio, il passaggio a veicoli elettrici, pompe di calore) da sola potrebbe ridurre le emissioni dirette del 45-77% negli edifici e del 22-86% nei trasporti entro il 2050. La combinazione di elettrificazione, miglioramenti dell’efficienza e cambiamenti comportamentali potrebbe ridurre ulteriormente le emissioni: 51-85% per gli edifici e 37-91% per i trasporti entro il 2050.

 Un approccio multi-strategico, secondo le analisi condotte dai ricercatori, ridurrebbe la domanda complessiva di elettricità dell’8-33% all’anno, rendendo la transizione più efficace dal punto di vista dei costi e riducendo la pressione sulle reti elettriche.

I risultati sono in linea con gli obiettivi climatici globali, dimostrando che l’integrazione di queste strategie può contribuire in modo significativo a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro il 2050.

«Questi risultati dimostrano che la transizione verso l'energia pulita negli edifici e nei trasporti può essere più gestibile di quanto si pensasse», spiega Johannes Emmerling, senior scientist al Cmcc. «Combinando l'elettrificazione con una maggiore efficienza e un uso più intelligente dell'energia, possiamo ottenere riduzioni drastiche delle emissioni e allo stesso tempo ridurre la pressione sui sistemi elettrici, con conseguenti costi inferiori e minori criticità infrastrutturali nell'affrontare i cambiamenti climatici».

Concentrandosi sul modo in cui riscaldiamo gli edifici e ci spostiamo, la ricerca fornisce una tabella di marcia pratica per affrontare i cambiamenti climatici. Dimostra che è possibile ottenere importanti riduzioni delle emissioni attraverso tre strategie chiave: l’elettrificazione, che comprende l’uso di veicoli elettrici e pompe di calore; il miglioramento dell’efficienza energetica attraverso azioni come un migliore isolamento e sistemi di condizionamento dell’aria più efficienti; la modifica del modo in cui utilizziamo l’energia, ad esempio riducendo le dimensioni delle abitazioni o regolando le impostazioni dei termostati. Inoltre, questa ricerca suggerisce che queste strategie chiave possono essere attuate utilizzando tecnologie esistenti, come i veicoli elettrici e i materiali da costruzione ad alta efficienza energetica, senza dover aspettare le innovazioni future.

Tra l’altro, a differenza di studi precedenti che hanno esaminato singole misure in modo isolato, questa ricerca adotta un approccio globale, utilizzando più modelli di valutazione integrata (Integrated assessment models) per esplorare le interazioni tra le diverse strategie, fornendo risultati più solidi e affidabili rispetto a precedenti studi su un unico modello.

«Il nostro studio mette in evidenza l’importanza della domanda nel processo della decarbonizzazione, un aspetto spesso trascurato», afferma Alice Di Bella, dottoranda e ricercatrice affiliata al Cmcc. «Confrontando i risultati di più modelli, forniamo prove solide che l'elettrificazione, l'efficienza e i cambiamenti comportamentali sono soluzioni fattibili ed efficaci per la mitigazione del clima».

Per questa ricerca sono stati utilizzati sette modelli di valutazione integrata globale, tra cui il modello Witchsviluppato al Cmcc, per valutare le riduzioni delle emissioni in diverse regioni e scenari. I ricercatori del Cmcc hanno svolto un ruolo chiave nell'analisi delle interazioni tra le strategie, degli scenari di emissione e delle valutazioni dei costi, grazie alle loro competenze nella ricerca sul clima e nei modelli economici.

Lo studio fornisce suggerimenti fondamentali per i responsabili politici, evidenziando che affidarsi esclusivamente all'elettrificazione potrebbe creare pressioni inutili sui sistemi elettrici. Invece, un mix equilibrato di maggiore efficienza, cambiamenti comportamentali ed elettrificazione offre il percorso più efficace ed economicamente sostenibile verso la decarbonizzazione.

«Il nostro lavoro evidenzia che gli strumenti per ridurre le emissioni sono già nelle nostre mani», afferma Emmerling. «La difficoltà principale non riguarda la tecnologia, ma la politica e l'attuazione strategica. Combinando queste strategie in modo intelligente, possiamo ottenere riduzioni significative delle emissioni rendendo la transizione più accessibile, riducendo la pressione sulle reti elettriche e garantendo un futuro più sostenibile».

Redazione Greenreport

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