Skip to main content

Ecco come i cambiamenti climatici in Tibet influenzano quelli nell'America del nord

Quando l’altopiano subisce anomalie di temperatura, si scatena una reazione a catena che porta a cambiamenti a migliaia di km di distanza
 |  Crisi climatica e adattamento

L’altopiano del Tibet rappresenta uno degli ecosistemi più a rischio al mondo a causa della crisi climatica in corso, ma i cambiamenti che colpiscono quell’area sono in grado di determinarne altri anche a migliaia di km di distanza.

È quanto emerge da un nuovo studio internazionale, che vede tra i suoi co-autori il ricercatore del Cmcc Daniele Peano, secondo cui i cambiamenti di temperatura in Tibet durante la primavera possono influenzare il clima del Nord America durante l’estate.

In particolare, il raffreddamento in primavera dell’altopiano scatena una reazione a catena, che porta a cambiamenti nelle temperature dell’aria e negli schemi precipitativi in alcune parti del Nord America durante l’estate.

Il “treno d’onda” delle anomalie inizia dal Tibet e si sposta via via attraverso il nord-est dell’Asia e lo Stretto di Bering, per raggiungere poi la parte occidentale del Nord America: una volta qui, le aree a nord-ovest e le Grandi Pianure meridionali sono colpite in modo particolarmente rilevante.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.