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Sono 71mila i morti per siccità stimati in Somalia negli ultimi 2 anni e mezzo, il 40% erano bambini

Unicef: «Questo rapporto dimostra in modo serio e triste l'impatto devastante dei cambiamenti climatici sulle famiglie vulnerabili»
 |  Crisi climatica e adattamento

Il nuovo rapporto “From insight to action: an update on mortality patterns in Somalia”, realizzato da London School of Hygiene and Tropical Medicine, Imperial College London e Somalia’s Simad University – pubblicato dal ministero federale della Sanità somalo, dall’Oms e dall’Unicef – stima che 71.100 persone potrebbero essere morte tra il gennaio 2022 e il giugno 2024 a causa della siccità che ha devastato ampie zone della Somalia nel 2022. Circa il 40% di questi decessi è stato stimato tra i bambini di età inferiore ai 5 anni.

Si tratta di un'analisi retrospettiva dell'impatto della siccità sulla mortalità della popolazione in Somalia durante un periodo di 30 mesi, che comprende la siccità del 2022 che ha colpito 7,9 milioni di persone, quasi la metà della popolazione, portando il Paese sull'orlo della carestia. Grazie agli sforzi concertati del governo somalo e dei suoi partner umanitari, la carestia è stata evitata per poco, ma la Somalia ha dovuto fare i conti con il tributo residuo di vite umane.

«Questo rapporto dimostra in modo serio e triste l'impatto devastante dei cambiamenti climatici sulle famiglie vulnerabili della Somalia – spiega la rappresentante dell'Unicef in Somalia, Wafaa Saeed – Poiché le risorse per rispondere ai bisogni umanitari sono diventate più limitate, il governo e i suoi partner devono continuare a esplorare investimenti innovativi per espandere la portata dei servizi integrati salvavita, tra cui salute, nutrizione, acqua e servizi igienici. Data la natura ricorrente delle crisi indotte dal clima, dobbiamo anche aumentare gli investimenti nella resilienza delle comunità ai futuri shock, nell'azione preventiva e nella prevenzione delle epidemie».

Problemi che, man mano che la crisi climatica avanza, riguardano sempre più anche i Paesi occidentali. Italia compresa, dove si stimano 13.318 morti per le ondate di calore che hanno colpito lo Stivale nel corso dell’estate 2022, cui se ne sono aggiunti altri 12.743 nell’estate 2023. In entrambi i casi si tratta del dato più alto tra i Paesi europei analizzati.

Redazione Greenreport

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