
Alluvione, il rientro alla normalità passa (anche) dallo stop all'abbandono dei rifiuti

Sono oltre 80mila le tonnellate di rifiuti alluvionati che Alia Multiutility, il gestore unico e interamente pubblico dei servizi d’igiene urbana sul territorio, ha rimosso dalle strade per contribuire al ritorno alla normalità.
Ma di normalità non si potrà mai parlare se continueranno gli abbandoni di rifiuti non alluvionati, un’odiosa pratica che a due mesi dalla tragedia ancora non s’interrompe.
È infatti evidente come, approfittando dei servizi per l’emergenza, alcuni cittadini espongano rifiuti ingombranti fuori da qualsiasi regolare procedura, invece di richiedere il ritiro a domicilio o di utilizzare i servizi proposti da Alia.
I dati del resto parlano chiaro: le richieste di prenotazione per il ritiro dei rifiuti ingombranti, nelle aree alluvionate, sono diminuite d’un colpo del 20%. Salgono al contempo quelle che di fatto sono discariche abusive, vanificando in parte il lavoro di pulizia effettuato nel periodo dell’emergenza, e costituendo al contempo un notevole costo per l’intera collettività.
«Si ricorda – dichiarano da Alia – che il servizio di ritiro ingombranti gratuito a domicilio è attivo e prenotabile attraverso il form presente sul sito web all’indirizzo www.aliaserviziambientali.it/scrivici, oppure contattando il call center ai numeri 800.888333 da rete fissa, 199.105105 da rete mobile e 0571.1969333 da rete fissa e mobile. In alternativa è possibile portare gli ingombranti con mezzi propri direttamente agli Ecocentri di Alia presenti sul territorio».
Al contempo, Alia sta predisponendo squadre operative aggiuntive così da provvedere in breve tempo al recupero dei rifiuti esposti non regolarmente, e ha attivato controlli ed ispezioni su tutto il territorio coinvolto a cura degli ispettori ambientali.
