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Alluvione in Toscana, rimosse dalle strade 27mila tonnellate di rifiuti

Alia: «La situazione nelle strade sta tornando alla normalità in tutti i territori colpiti»
 |  Crisi climatica e adattamento

A poco più di tre settimane dall’alluvione che ha investito la Toscana, lasciando poi sul territorio circa 100mila tonnellate di rifiuti, Alia – con oltre 200 squadre e più di 160 mezzi in azione – ha rimosso dalle strade oltre 27mila tonnellate di rifiuti provenienti da utenze domestiche.

L’utility ha finora effettuato due passaggi di recupero dei rifiuti alluvionati in oltre il 72% delle circa 900 strade coinvolte fra Campi Bisenzio e i Comuni della provincia pratese (Prato, Montemurlo, Carmignano, Poggio a Caiano, Vaiano, Cantagallo e Vernio), della piana pistoiese (Quarrata, Montale, Agliana) e della zona empolese (Fucecchio, Cerreto Guidi).

A Campi Bisenzio, in particolare, dall’inizio di questa settimana è ripartita la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati anche nelle zone più duramente colpite dall’alluvione; anche il servizio gratuito di ritiro ingombranti, come già accaduto negli altri territori alluvionati, torna ad essere gestito con le modalità ordinarie, ossia su appuntamento (tramite www.aliaserviziambientali.it/scrivici, o telefonando ai contatti 800.888333 da rete fissa, 199.105105 da rete mobile e 0571.1969333, da entrambe) o recandosi agli Ecocentri.

L’impegno di Alia si è nel frattempo spostato sulla gestione delle richieste di smaltimento dei rifiuti delle utenze non domestiche, per risolvere le problematiche dei distretti produttivi e artigianali interessati dall’alluvione. A questo proposito che è possibile richiedere l’intervento di Alia all’indirizzo www.aliaserviziambientali.it/alluvioneimprese2023/. La raccomandazione è quella di mantenere i materiali, ove possibile, all’interno dell’area aziendale separando i rifiuti simili agli urbani (come mobilia e imballaggi) dai rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e dai rifiuti generati dall’evento alluvionale.

Per quanto riguarda infine i danni provocati agli impianti di Alia, resta ancora chiuso l'impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini, che era stato completamente allagato dall'evento alluvionale. È al contrario tornata in funzione la discarica di Case Passerini, che, assieme agli altri siti già individuati, verrà utilizzata per ricevere i rifiuti urbani alluvionati raccolti nelle piazzole di accumulo ancora presenti in alcuni territori.

Redazione Greenreport

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