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M5S: il Governo deve mettere in campo tutte le risorse necessarie per aiutare i comuni e i cittadini colpiti dagli allagamenti e dalle frane

Ancora frane e piene in Emilia–Romagna

Il presidente dell’ordine dei geologi: pensare di risolvere il problema con la pulizia dei fiumi è più o meno come curare un raffreddore al posto di una polmonite
 |  Crisi climatica e adattamento

L’Emilia – Romagna è tra le regioni più a rischio geo-idrogeologico, alluvione. In Emilia–Romagna il dato delle 80.000 frane censite è ormai largamente superato dopo l’alluvione in Romagna  e i suoi Comuni sono largamente interessati da aree a rischio idrogeologico. Le prime piogge autunnali portano, come era prevedibile, le prime polemiche. La panoramica del maltempo non ci fa mancare nulla, dissesti e allagamenti in Friuli, in Liguria, nel Lazio; a Porretta Terme, appennino bolognese, il rio Maggiore ha allagato parte della città, piove molto e in poco tempo e questo cambia decisamente la risposta del nostro reticolo idrografico e le conseguenze sui nostri territori. Oltre all’appennino bolognese si segnalano dissesti nell’appennino parmense, a Corniglio già famosa per la grande frana del 1996, ci sono numerosi dissesti che hanno martoriato le strade.

Sicuramente siamo entrati in una fase meteorologica critica, le allerte meteo cominciano a colorarsi di giallo, arancione e rosso e come cittadini dobbiamo prestare la massima attenzione a questi comunicati.

Tantissima pioggia in poco tempo è questo il tema che dobbiamo e dovremo affrontare nei prossimi anni, qualcuno pensa ancora di risolvere il problema con la pulizia totale dei fiumi, che è più o meno simile a curare un raffreddore al posto di una polmonite.

Guardando le immagini provenienti da Porretta Terme, dalla Liguria, dal Friuli, dal resto d’Italia, ci accorgiamo di una cosa, abbiamo costruito tanto, e male, abbiamo tolto spazio ai fiumi, ai torrenti, ai fossi, per costruire di tutto dalle strade agli edifici. Ora ci aspetta un lungo periodo di lavori e di riassetto del territorio, ma anche (e lo spero) di un nuovo rapporto dell’uomo con l’ambiente. Sicuramente la strada è lunga, molto lunga e noi Geologi faremo la nostra parte.

di Paride Antolini

presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna.

 

Sulla questione intervengono con una nota congiunta anche Marco Croatti senatore e coordinatore regionale e Gabriele Lanzi coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle:

Ancora una volta il maltempo si è abbattuto in Emilia-Romagna, provocando allagamenti e danni in diverse zone della regione. L'allerta meteo rossa, la più alta, è stata diramata per le province di Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini. Livelli elevati per il Baganza, aperte le paratoie a Parma. Nubifragi e allagamenti nell'Appennino bolognese anche a Gaggio Montano. Allagamenti nell'Appennino bolognese, soprattutto a Porretta Terme e a Gaggio Montano. Fiumi e torrenti in piena nell'Appennino parmense per le piogge delle ultime ore, per effetto del maltempo che si è abbattuto sull'Emilia-Romagna. In particolare, a Parma il Baganza a Marzolara ha livelli elevati. In questo momento di difficoltà, la politica deve fare la sua parte e dimostrare solidarietà e vicinanza alle persone colpite dal maltempo. Il Governo deve mettere in campo tutte le risorse necessarie per aiutare i comuni e i cittadini colpiti dagli allagamenti e dalle frane. Bisogna anche riflettere sulle cause del maltempo, che è sempre più frequente e intenso. E’ necessario investire in infrastrutture e opere di difesa del territorio per rendere il nostro Paese più resiliente ai cambiamenti climatici

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.