Skip to main content

In Italia sono cresciuti del 485% dal 2015

Clima, insieme alla temperatura globale crescono eventi meteo estremi come alluvioni e siccità

Copernicus: «Hanno comportato ondate di calore e forti precipitazioni senza precedenti, causando sofferenza a milioni di persone»
 |  Crisi climatica e adattamento

Nel 2024 sono stati osservati in tutto il mondo eventi meteorologici estremi, che vanno da forti tempeste e inondazioni a ondate di calore, siccità e incendi. Al trend non sfugge l’Italia, dove Legambiente segnala un incremento del +485% dal 2015 per gli eventi meteo estremi.

Non è un caso che stiano crescendo in tutto il mondo, come documentano i nuovi dati Copernicus. La quantità totale di vapore acqueo nell'atmosfera ha raggiunto un livello record nel 2024, circa il 5% in più rispetto alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020, un valore significativamente più alto rispetto al 2023. Questa abbondante disponibilità di umidità ha amplificato il potenziale di eventi piovosi estremi. Inoltre, insieme alle elevate temperature della superficie del mare, ha contribuito allo sviluppo di grandi tempeste, tra cui i cicloni tropicali.

Insieme alle alluvioni crescono anche le fasi siccitose, e le temperature elevate possono portare a situazioni in cui il corpo è sottoposto a stress da surriscaldamento. Oltre alla temperatura, anche altri fattori ambientali come l'umidità possono influire sullo stress da calore. Nel 2024, in gran parte del mondo si sono registrati più giorni della media con almeno “forte stress da caldo”. Alcune regioni hanno anche registrato più giorni della media con “stress da caldo estremo”, livello al quale è indispensabile intervenire per evitare un colpo di calore.  

I prolungati periodi di siccità in diverse regioni hanno creato condizioni favorevoli agli incendi boschivi. In tutte le Americhe sono stati registrati incendi su larga scala e persistenti. In termini di emissioni di carbonio da incendi, la Bolivia e il Venezuela hanno registrato i livelli più alti mai registrati, mentre il Canada ha registrato il secondo livello più alto, in base ai dati del Servizio di monitoraggio dell'Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service - CAMS).

«Ogni anno dell'ultimo decennio è uno dei dieci più caldi mai registrati. Siamo ormai sull'orlo per superare il livello di 1.5ºC definito nell'Accordo di Parigi e la media degli ultimi due anni è già al di sopra di questo livello. Queste alte temperature globali, unite ai livelli record di vapore acqueo atmosferico nel 2024, hanno comportato ondate di calore e forti precipitazioni senza precedenti, causando sofferenza a milioni di persone», commenta Samantha Burgess, Strategic Lead for Climate, ECMWF.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.