
Riordino bonus edilizi, Arse: il Governo incentivi elettrificazione e pompe di calore

Il Governo deve riaprire al più presto il ‘cantiere’ delle detrazioni fiscali in edilizia, nel segno di quanto ha scritto nella proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) inviato a Bruxelles, che prescrive che per il riscaldamento degli edifici sia fondamentale sfruttare a pieno il potenziale di riduzione dei consumi offerto dalle pompe di calore come sistema principale di riscaldamento.
L’elettrificazione, insieme alla decarbonizzazione del parco immobiliare residenziale del nostro Paese, è una leva fondamentale per rafforzare l’autonomia energetica e raggiungere la carbon-neutrality delineata dalla strategia energia e clima della Commissione europea.
Il comparto residenziale italiano è contemporaneamente un ‘pozzo senza fondo per le bollette degli italiani e una ciminiera: finchè le categorie più energivore (E, F, G), che sono il 75% del totale, non verranno efficientate, i cittadini continueranno a pagare troppi soldi e ad avere città inquinate.
Bene che il Governo abbia preso una posizione ambiziosa confrontandosi con l’Europa, delineando che oltre il 50% dei risparmi energetici dovranno essere realizzati nel settore residenziale, puntando a una crescita sostenuta delle pompe di calore.
Occorrerebbe su questo punto un impegno anche culturale del Governo, ovvero spiegare ai cittadini i motivi tangibili, in termini di consumi ed emissioni, che ci porteranno nel futuro ad abbandonare totalmente le caldaie a gas. Accanto a questo ovviamente serve che vengano messi in campo strumenti di incentivazione che siano mirati, equilibrati e premianti.
È positivo che in Parlamento si sia tornati a trattare di iniziative legislative sulle detrazioni, con proposte che tra le altre cose prevedono che per la riqualificazione energetica ci siano poche aliquote crescenti collegate alle prestazioni energetiche raggiunte; principio condivisibile e che da tempo proponiamo, ma per intercettare gli obiettivi europei occorre mettere in campo risorse realmente importanti.
La nostra proposta è quella di un bonus base del 65%, che sale all’80% con miglioramento di 2 classi energetiche e al 90% con miglioramento di 3 o più classi energetiche. Qualora il miglioramento delle classi venga conseguito anche attraverso l’elettrificazione dei consumi termici con l’installazione di pompe di calore la detrazione viene incrementata di un ulteriore 10%.
di Riccardo Bani, presidente dell’Associazione riscaldamento senza emissioni (Arse)
