
Dall'Ue nuovo accordo sui Saf, per tagliare le emissioni del trasporto aereo

Il Parlamento e il Consiglio europei hanno raggiunto ieri un accordo politico – cui plaude anche la Commissione – sull’impiego di carburanti sostenibili per l'aviazione (Saf) per decarbonizzare il trasporto aereo.
I voli aerei generano il 14,4% di tutte le emissioni di gas serra europee legate ai trasporti, un dato in crescita. Tra il 2013 e il 2019 le emissioni del trasporto aereo in Europa sono aumentate del 5% su base annuale e, nonostante il drastico calo durante la pandemia, si prevede che continueranno a crescere.
Per invertire la rotta e azzerare le emissioni di gas serra continentali al 2050 – quando quelle legate ai trasporti dovranno essere inferiori del 90% rispetto ai livelli del 1990 –, l’accordo politico indica la necessità di miscelare Saf con cherosene in quantità crescenti a partire già dal 2025.
Di cosa si parla? I Saf includono carburanti sintetici, alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina usato o determinati grassi animali, carburanti circolari prodotti a partire da gas di scarto e rifiuti plastici.
Entro due anni, almeno il 2% dei carburanti per l’aviazione sarà composto da Saf, con precisi obiettivi di crescita a ritmi quinquennali: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70 % nel 2050. Inoltre, una percentuale specifica del mix di combustibili (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035, fino al 35% nel 2050) dovrà essere composta da combustibili sintetici (e-fuel).
Da una parte dunque i produttori di carburante per l'aviazione dovranno fornire una quota minima di Saf negli aeroporti dell'Ue entro due anni e, contemporaneamente, gli aeroporti dovranno garantire la disponibilità e l'adeguatezza delle loro infrastrutture di rifornimento per i Saf.
Tali misure, da sole dovrebbero ridurre le emissioni di CO2 degli aerei di circa due terzi entro il 2050, portando al contempo interessanti ricadute occupazionali: «Si stima che il mercato dei carburanti sostenibili per l'aviazione creerà oltre 200mila nuovi posti di lavoro nell'Ue», spiega la commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean.
Prima però l’accordo politico raggiunto ieri, nell’ambito del pacchetto europeo Fit for 55%, dovrà essere adottato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio; solo allora potrà entrare in vigore, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione per il Green deal europeo, si mostra fiducioso: «I fornitori di carburante negli aeroporti dell'Ue saranno tenuti a fornire una quota crescente di carburanti sostenibili e gli operatori aerei dovranno aumentarne l'uso. L'Ue è pronta a decollare verso un futuro più sostenibile per il trasporto aereo».
