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Domenica torna l’ora legale, lancette un'ora in avanti per risparmiare 220 mln di euro

Terna: «Sarà in vigore fino al 29 ottobre, con un beneficio ambientale quantificabile nella riduzione di emissioni per circa 200mila ton di CO2»
 |  Crisi climatica e adattamento

A partire dal 26 marzo e per i prossimi sette mesi, in Italia sarà in vigore l’ora legale. Il cambio scatterà alle due di notte di domenica, quando bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, e terminerà il 29 ottobre, con il ritorno all’ora solare.

Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, con l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro – grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh, equivalente al fabbisogno medio di 150mila famiglie – e otterrà anche un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200mila tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.

Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it