Eventi meteo estremi, in 20 anni negli Usa raddoppiata la mortalità legata al freddo
«Sebbene le temperature medie stiano aumentando negli Stati Uniti, alcuni studi hanno rilevato che il cambiamento climatico è stato collegato a episodi più frequenti di grave maltempo invernale negli Stati Uniti negli ultimi decenni, che potrebbero a loro volta essere associati a un aumento della mortalità legata al freddo». Già dice molto, la presentazione di un’indagine realizzata da ricercatori statunitensi dell’Harvard Medical School e del Brigham and Women’s Hospital di Boston. Ma non dice tutto. Aggiungono infatti gli autori dello studio nell’abstract dell’articolo appena pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama): «Tuttavia, si sa poco sul peso della mortalità legata al freddo e su come questa varia tra i diversi gruppi della popolazione. Questo studio ha valutato le tendenze della mortalità da freddo in generale e per caratteristiche demografiche tra il 1999 e il 2022».
Ebbene, una delle prime evidenze che emergono dallo studio intitolato “Morti per freddo negli Stati Uniti” è che il tasso di mortalità correlato alle basse temperature è più che raddoppiato nel periodo di tempo esaminato dai ricercatori. Il che, viene sottolineato, probabilmente segna una maggiore incidenza di eventi meteo estremi legati al cambiamento climatico. Nell’indagine viene infatti riportato il fatto che a causa del riscaldamento globale le temperature medie stano aumentando, ma nonostante ciò diversi studi hanno dimostrato che la crisi climatica in corso è responsabile di più frequenti episodi di un clima invernale assai rigido, il che a sua volta si traduce in un numero maggiore di morti legate al freddo.
Complessivamente, nei 23 anni presi in esame, 40.079 persone sono morte per causa del freddo o con il freddo come causa concomitante. Il tasso di mortalità, si legge, è aumentato da 0,44 su 100.000 persone nel 1999 a oltre il doppio nel 2022: 0,92 su 100.00 persone. Il numero delle vittime causate dalle basse temperature si conta tra gli over 75 anni. Un altro dato che emerge dallo studio è che il numero di morti di sesso maschile è stato superiore rispetto a quello di sesso femminile, anche se entrambi i gruppi hanno visto crescere la mortalità correlata nel periodo preso in esame. Gli autori ritengono che i principali fattori dietro tale crescita delle morti causate dal freddo «potrebbero includere eventi meteorologici invernali estremi più frequenti e/o il crescente peso dei fattori di rischio per la mortalità correlata al freddo, come la mancanza di una casa, l'isolamento sociale e l'uso di sostanze».