Italia colpita dai nubifragi, l’allerta arancione si allarga a Toscana, Lombardia e Veneto
«A Campiglia 90 mm di pioggia caduti in un’ora, superiore alla media di un mese intero, a Venturina 37 mm in 15 minuti. Interventi in corso del sistema di Protezione Civile anche a Siena per allagamenti. Nelle prossime ore ancora precipitazioni sul basso livornese, entroterra pisano e su gran parte della regione, con maggiore insistenza sulle zone occidentali». Il presidente della Regione Eugenio Giani ha iniziato verso mezzanotte a postare aggiornamenti sulle situazioni meteo più critiche della Toscana. L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi aveva cominciato a colpire Liguria ed Emilia Romagna si è infatti spostata da ieri sera verso il centro-nord e in particolare la Toscana, sulla quale è stata dichiarata allerta meteo arancione, insieme alle altre due regioni citate e a Lombardia e Veneto. Sono dunque attualmente 5 le regioni su è puntata maggiormente l’attenzione e 16 quelle per cui è comunque allerta gialla.
Da ieri sera forti temporali hanno investito l’area costiera toscana, dall'Arcipelago alla Versilia, fino all'alto Grossetano e all'entroterra pisano e senese. Precipitazioni cumulate fino a 100 millimetri sono state segnalate a Mulazzo (Massa e Carrara), 97 a Sovicille (Siena) e 44 mm a Fornovolasco (Lucca). Nel corso della notte in sole tre ore i centri meteo hanno registrato oltre 2mila fulmini.
«Manteniamo la prudenza, il nostro sistema di Protezione civile della Toscana è operativo e pronto a intervenire in caso di necessità», ha scritto sui canali social il presidente della Regione Giani. Allagamenti e salvataggi da parte dei vigili del fuoco sono infatti avvenuti nel corso dell’intera nottata, in particolare nel comune di Campiglia Marittima dove il fiume Cornia, a causa delle intense piogge, ha rotto gli argini invadendo terreni ma raggiungendo anche diverse abitazioni. «Abbiamo vissuto, assieme alla Sindaca Alberta Ticciati momenti di profondo sconforto davanti alla notizia di un disperso che era stato visto trascinare via dall'acqua, ma sono felice di poter dare la notizia che è stato ritrovato», scrive su Facebook l'assessora regionale Toscana all'Ambiente, economia circolare, difesa del suolo e protezione civile, Monia Monni, «la notte sarà ancora lunga, ma questo ritrovamento rinnova la forza per affrontarla».
Vigili del fuoco e personale della Protezione civile hanno prestato soccorso ai cittadini alle prese con allagamenti per tutte le ore notturne e ancora questa mattina.
Le zone più colpite dalle piogge temporalesche sono Siena e provincia, Pisa, Livorno. A Siena le scuole di ogni ordine e grado oggi sono chiuse e la stazione ferroviaria è attualmente chiusa. Allagamenti e smottamenti anche a Poggibonsi, dove l'Elsa è sotto stretto monitoraggio. Danni anche nel sud del Livornese, dove le strade sono state completamente allagate e le piogge intense hanno costretto a chiudere il sottopasso all'uscita del casello dell'autostrada A1 Scandicci in direzione Firenze. Per il ripristino della carreggiata danneggiata dalle forti piogge della notte è stata chiusa anche la rampa di uscita del tratto autostradale Firenze-Pisa-Livorno per le auto provenienti da quest’ultima.
Oltre a Vigili del fuoco e Protezione civile, anche il personale tecnico del gestore del servizio idrico Asa è rimasto impegnato tutta la notte per limitare il disagio degli utenti. La maggior parte dei guasti sono stati risolti, fa sapere in una nota Asa Spa, ma la gestione del servizio rimane difficoltosa nel centro di Campiglia Marittima. Questa mattina i tecnici hanno sostituito tutte le pompe della centralina di Citerna che spinge l’acqua dalla frazione di Venturina Terme alla zona centrale di Campiglia Marittima. L’intervento si è reso necessario in quanto i quadri elettrici e le pompe sono stati sommersi da oltre due metri di acqua. Anche il piazzale in cui è ubicato il depuratore delle acque di Campo di Gallo ha subito importanti danni, ma il funzionamento dell’impianto è sempre stato garantito grazie agli interventi dei tecnici Asa. Danneggiati fortemente anche i pozzi che riforniscono di acqua il Comune di Monteverdi, ma il servizio idrico è sempre stato garantito attraverso le alimentazioni alternative fornite dai pozzi di altre zone. Situazione difficile nelle frazioni di Querceto dove i pozzi sono stati sommersi e a La Sassa dove le tubazioni sono state divelte e al momento non è possibile intervenire perché i luoghi non sono raggiungibili.
Le previsioni meteo parlano di diminuzione delle precipitazioni nel corso della giornata e di un proseguimento del maltempo per domani, seppur con minore intensità di piogge.
E se la cronaca ha a che vedere soprattutto con l’emergenza, ormai da sempre più numerosi fronti viene sottolineato che è necessario attivarsi piuttosto per rafforzare le misure di prevenzione. In modo quantomeno duplice. Da un lato, infatti, simili eventi meteo estremi, con forti piogge concentrati in un breve lasso di tempo, sono resi più frequenti e anche intensi a causa della crisi climatica in corso e del riscaldamento globale innescato dal massiccio utilizzo di combustibili fossili. Inoltre, esondazioni e allagamenti sono più probabili se i terreni non riescono ad assorbire le abbondanti piogge. Da un lato è quindi necessario accelerare nelle attività utili alla decarbonizzazione, perché come è stato dimostrato a livello globale, l’aumento dei gas climalteranti presenti nell’atmosfera favorisce il verificarsi di determinate calamità naturali. E, inoltre, va imposto uno stop al consumo di suolo, rafforzare gli investimenti sulle reti idriche, dar seguito alle strategie per le “città spugna” e il ripristino della natura.