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La più importante cattedrale di New York si affida alla geotermia

Per il raffrescamento e riscaldamento di San Patrizio è stata scelta la fonte rinnovabile
 |  Crisi climatica e adattamento

Uno dei più antichi e preziosi edifici di Manhattan – la cattedrale di San Patrizio, sede dell’arcidiocesi di New York – è adesso riscaldata e raffrescata utilizzando l’energia geotermica del sottosuolo, convogliata nel luogo di culto e negli edifici adiacenti (per oltre 7.000 metri quadrati di spazio) attraverso apposite pompe di calore.

L’operazione, condotta al fine di «regolare la temperatura in modo più efficiente e ridurre considerevolmente le emissioni di CO2» trova il suo cuore nei dieci pozzi che scendono ad una profondità di circa 200 metri, praticati lungo la 50st e la 51st Street di New York, ovvero lungo i lati nord e sud della Cattedrale. I lavori per la perforazione sono iniziati nel 2015, e ora l’intero progetto è stato realizzato.

Una strategia pienamente in linea con il messaggio ambientalista elaborato dal Pontefice all’interno dell’Enciclica “Laudato sii” pubblicata proprio durante il 2015.

L’Arcidiocesi di New York e della Cattedrale di San Patrizio hanno visto in questo progetto l’opportunità per guidare -attraverso l’esempio- le altre diocesi sulla via di alternative energetiche sostenibili. «Il progetto geotermico – osservano dalla Cattedrale – non rappresenta solamente la soluzione più pulita e la più conveniente nel lungo periodo, ma anche la più responsabile».

«Un’etica di vita coerente prevede come priorità la vita e la sua conservazione a tutti i livelli – ha affermato il rettore della cattedrale monsignor Robert T. Ritchie – Uno di questi è sicuramente la gestione responsabile delle risorse naturali e dell’ambiente».

La scelta geotermica da parte dei Curatori della Cattedrale va quindi a buon titolo ben oltre la semplice conservazione e restauro di uno degli edifici di culto più celebrati e famosi d’America, ma si avvia ad essere un incoraggiamento nei confronti di istituzioni ed imprenditori ad intraprendere soluzioni basate sulle energie rinnovabili.

Redazione Greenreport

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