
Nasce portale per la finanza green: accordo Confindustria - Kyoto Club

Confindustria e Kyoto Club, in collaborazione con il ministero degli esteri e della cooperazione internazionale, del ministero dell’economia e delle finanze e del ministero dell’ambiente, hanno organizzato il convegno “La finanza per il clima opportunità per le imprese”, rivolto alle aziende italiane attive nella green economy, per promuovere la partecipazione dell’industria italiana ai fondi di cooperazione internazionali.
Il vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante, ha sottolineato che «Molte imprese italiane per contrastare i cambiamenti climatici dobbiamo cambiare il modello con cui si sviluppa la nostra economia: la green economy e l'economia circolare sono le sfide del nostro presente e possono rappresentare anche un modello vincente per la ripresa economica tanto attesa: sono già pronte e si stanno già impegnando, innovandosi e competendo con il resto del mondo. Ora questo cambio di approccio non dev’essere vanificato ed è per questo che è necessaria una strategia politica - innanzitutto su energia e clima, ma anche più in generale sulla bioeconomia - da parte delle istituzioni e della politica, insieme a un adeguato cambio di passo anche nel sistema creditizio».
Il residente del Comitato industria e ambiente di Confindustria, Claudio Gemme, ha concluso: «Per un paese manifatturiero come il nostro, con una leadership tecnologica indiscussa in alcune aree tra le quali appunto l'efficienza energetica, è fondamentale favorire la partecipazione delle nostre imprese alle gare internazionali per l'assegnazione dei fondi. Per questo come Confindustria promuoveremo un portale per supportare e ridurre le barriere informative alla partecipazione delle imprese. Gli investimenti in Rinnovabili ed Efficienza energetica nel periodo 2007-2015 ammontano a circa 50 miliardi di Euro e si stima il valore delle operazioni di finanziamento per investimenti connessi alla sostenibilità siano stati di quasi 738 miliardi di Euro. La finanza climatica - ha concluso Gemme - mobiliterà a livello internazionale risorse che non hanno precedenti».
