
Maltempo, dopo la neve nell’Italia centrale bombe d’acqua al Sud

Prima Sicilia e Calabria, poi Basilicata e Puglia: una perturbazione attiva sul Mediterraneo centrale sta determinando una fase di forte maltempo – informano dalla Protezione civile – caratterizzata da intensi temporali e venti di scirocco, sta investendo le regioni del Sud. È scattata così l’allerta rossa sul versanti ionico meridionale e centrale e tirrenico meridionale della Calabria e sulla Sicilia nord orientale. Allerta arancione sul bacino del basso Fortore in Puglia, sulle restanti zone della Calabria e sulla Sicilia centro - settentrionale. Prevista, inoltre, allerta gialla su Marche, Abruzzo, Basilicata, Molise, sul versante orientale della Sardegna e sulle restanti aree di Puglia e Sicilia.
Si conta purtroppo la prima vittima, un 67enne investito dall’esondazione di un torrente e annegato sulla statale Palermo-Agrigento, mentre in Calabria si procede all’evacuazione di alcune famiglie minacciate dalla fiumara Tuccio.
Dopo l’allerta neve piomba così sul Paese quella relativa alla pioggia, come ormai ogni autunno e inverno. «Non siamo dinanzi solo ai cambiamenti climatici ma anche alla carenza infrastrutturale del Paese, soprattutto al Sud», avvertiva già due anni fa il presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Gian Vito Graziano. Mese dopo mese, anno dopo anno, continuiamo a scontare il nostro ritardo su entrambi i fronti – quello della resilienza e quello del contrasto verso i cambiamenti climatici –, pagando lo scotto con miliardari danni economici e l’irreparabile perdita di vite umane.
