Anche il mare è in crisi climatica, in Italia la temperatura è 5-7°C sopra la media del periodo
La crisi climatica in corso sta contribuendo a surriscaldare non solo l’atmosfera ma anche il mare, con la temperatura superficiale delle acque che circondano l'Italia che è arrivata in questi giorni intorno a 28-30°: «Sono valori decisamente alti, 5-7°C sopra la media di questo periodo», spiega il consorzio Lamma, nato dagli sforzi congiunti di Cnr e Regione Toscana, aggiungendo che «l'anno scorso in questi giorni la boa all'isola di Giannutri rilevava 26°C, quest'anno 30°C».
Quest'anno l'anomala persistenza dell'anticiclone e la conseguente assenza di venti significativi hanno impedito il rimescolamento dell'acqua e favorito il riscaldamento, con conseguenze che vanno ben al di là dal farsi un bagno più tiepido del solito.
«L'elevata temperatura del mare – argomenta il Lamma – è uno dei fattori che favoriscono lo sviluppo di forti sistemi temporaleschi; il mare caldo fornisce grandi quantità di vapore per la formazione delle nuvole». Contando che per ogni incremento di 1°C nella temperatura, l'atmosfera può contenere circa il 7% in più di vapore acqueo, significa che la probabilità di eventi meteo estremi come le alluvioni aumenta.
Già nei prossimi giorni sull'Italia è previsto l'arrivo di aria fredda in quota, che entrando a contatto con l'aria molto calda nei bassi strati favorirà lo sviluppo di temporali; per domani, ad esempio, sull’Arcipelago toscano è prevista un’allerta meteo di codice giallo per temporali. Ma dopo l’alluvione che lo scorso novembre ha provocato in Toscana 8 morti e danni per 2,7 mld di euro, la prudenza in vista dell’autunno non è mai troppa.