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La sfida del mutamento climatico vista da Messina

Un resoconto in prima persona in occasione del 60° anniversario della Conferenza
 |  Crisi climatica e adattamento

In occasione del 60° anniversario della Conferenza di Messina, nella Quarta Sessione il  5 giugno 2015 alle ore 16:00, al Palacultura Antonello da Messina, si è svolto l’evento “La Sfida del Mutamento Climatico”, coordinatore dei lavori l’Assessore alla Cultura, Tonino Perna, interverranno Gianni Silvestrini, del Kyoto club; Andrea Pedroncini, del DHI; Riccardo Petrella, Fondatore dello IERPE – Istituto Europeo di Ricerca sulla Politica dell’Acqua; Samira Gueddiche, della Société civile, Tunisia; Nicola Cipolla del CEPES; Salvatore Mazzola, del CNR, Mazara del Vallo; Gianvito Graziano, Presidente Ordine Nazionale Geologi. Presenti gli assessori De Cola, Cacciola, Pino e Ialacqua.

Si ha la conferma che la “pausa” nel riscaldamento globale non esiste. Negli ultimi anni molti studi – assediati e commentati  da molte polemiche degli ecoscettici – si sono dedicati a risolvere “il mistero” del cosiddetto “iato” nel riscaldamento climatico, una pausa, o meglio un forte rallentamento, nell’aumento delle temperature globali della superficie terrestre che durerebbe dal 1998.

Recentissimi studi  presentano un’analisi aggiornata delle temperature globali che rivela come i trend globali sano superiori a quanto riportato dall’Ipcc, soprattutto negli ultimi decenni, e che la stima centrale del tasso di riscaldamento durante i primi 15 anni del XXI secolo è grande almeno quanto nell’ultima metà del XX secolo. Questi risultati non supportano la nozione di “rallentamento” dell’aumento della temperatura superficiale globale.

Ed è in questo quadro che come detto l’assessore Daniele Ialacqua la sfida globale deve passare per l’impegno nelle Amministrazioni Locali e quella di Messina è pronta a raccogliere tale sfida.

Nelle videointerviste di seguito: Gaetano Cacciola, Gianni Silvestrini e Daniele Ialacqua.

Francesco Cancellieri, Centro Educazione Ambientale Messina per greenreport.it

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