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In Toscana le ondate di calore sono quadruplicate negli ultimi 50 anni

Lamma: l’estate è stata la sesta più calda dal 1955, con +2,7°C rispetto alla media del periodo 1961-1990
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Le previsioni meteo indicano che stanno per giungere al termine i quattro mesi e mezzo di “estate” che hanno caratterizzato la Toscana come gran parte del resto d’Italia, ma la stagione appena trascorsa resta caratterizzata da record segnati dalla crisi climatica in corso.

A metterli in fila è il rapporto Estate 2023 realizzato dal Lamma, ovvero il Consorzio pubblico per il monitoraggio ambientale nato da Regione e Cnr.

Se a livello globale l'estate 2023 è stata la più calda registrata da quando si fanno le osservazioni, in Italia è andata meglio dato che si parla dell’ottava più calda dal 1800, con +1.04 °C rispetto alla media climatologica dell'ultimo trentennio 1991-2020.

Dal punto di vista delle piogge, il trimestre estivo si è chiuso con zone addirittura in surplus: in Toscana si è toccato +27% rispetto alla media, soprattutto per alcuni episodi molto intensi che hanno interessato le zone della costa con piogge molto abbondanti per la stagione.

Guardando alle temperature, l’estate 2023 è stata la sesta più calda dal 1955 per la Toscana, con ben +2,7°C rispetto alla media delle estati del periodo 1961-1990; a un giugno caldo, ma non caldissimo, sono seguiti il quinto mese di luglio più caldo e 13esimo agosto più caldo, nonostante la lunga ondata di calore tra la seconda e terza decade del mese.

Soprattutto le ondate di calore osservate durante la stagione estiva toscana «risultano essere quadruplicate in 50 anni», e anche «il numero di giorni molto caldi e le notti tropicali, cioè quelle in cui le temperature notturne si sono mantenuti su valori molti elevati».

Più in generale, in Toscana – come nel resto d’Italia – la crisi climatica continua a correre molto più velocemente della media globale, e per il prossimo futuro si attendono temperature in ulteriore aumento e fasi siccitose sempre più frequenti, alternate a brevi periodi con intense precipitazioni.

Redazione Greenreport

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