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Legambiente: urgente migliorare la qualità dell’aria per garantire la salute dei cittadini, ridurre gli impatti sull’ambiente e rispettare gli obiettivi fissati al 2030

Clean Air Day: gravi effetti dell’inquinamento atmosferico su salute umana ed ecosistemi (VIDEO)

Gli eventi di sensibilizzazione in Italia per migliorare la qualità dell’aria in Italia
 |  Acqua

In occasione dell’International day of clean air for blue skies, la quarta Giornata internazionale annuale dell’aria pulita per i cieli blu, Legambiente ricorda che «L’inquinamento atmosferico, indoor e outdoor, ha un impatto diretto sulla salute umana e dell’ecosistema. Con questo appuntamento, le Nazioni Unite vogliono ribadire l’importanza e l’urgenza di sensibilizzare l’opinione pubblica a tutti i livelli, e di promuovere e facilitare azioni per migliorare la qualità dell’aria». Secondo l’ultimo rapporto Mal’aria di Legambiente, che ha monitorato la qualità dell’aria in 95 città italiane nel 2022, «I livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Rispetto a questi nuovi target europei, infatti, ad oggi sarebbero fuorilegge il 76% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 61% per l’NO2».

Il tema del Clean Air Day  2023. Together for Clean Air, è dedicato all’azione collettiva, all’urgenza di costruire partenariati più forti, individuare maggiori investimenti e condividere la responsabilità per il superamento dell’inquinamento atmosferico. Secondo il Cigno Verde, «La natura transfrontaliera dell’inquinamento atmosferico richiede partenariati locali, nazionali, regionali e globali per affrontare il problema. Il tema di quest'anno evidenzia che è tempo di investire, lavorare insieme e contribuire ad avere un’aria più pulita. La collaborazione tra gli Stati membri delle Nazioni Unite, le organizzazioni per lo sviluppo, le organizzazioni internazionali e regionali, il settore privato e la società civile è fondamentale per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria».

Entro il 2030, rispetto alla situazione attuale, le misure previste dal pacchetto "Aria pulita" dovrebbero: prevenire 58.000 morti premature; salvare 123.000 km2 di ecosistemi dall'inquinamento da azoto; salvare 56.000 km2 di spazi protetti Natura 2000; salvare 19.000 km2 di ecosistemi forestali dall'acidificazione.

Per questo Legambiente, nell’ambito del progetto LIFE MODERn NEC, aderisce al Clean Air Day e organizza eventi di confronto e informazione sul territorio per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico e aumentare il consenso verso le tematiche ambientali e sulla necessità di migliorare la qualità dell’aria per limitare i danni alla salute umana e agli ecosistemi naturali. Ecco gli  appuntamenti organizzati da Legambiente:

9 Settembre, boschi di Carrega (PR) ore 10:00 passeggiata climatica per conoscere da vicino uno dei siti di monitoraggio della qualità dell’aria previsto dalla Direttiva NEC. Ritrovo presso il parcheggio del “Casino dei Boschi”, Via Olmi 2, Sala Baganza.

15 Settembre, ore 19:00 - Cagliari, Terrapieno - Pizza e Bistrot, Viale Regina Elena 14, Legambiente Futura organizza un aperitivo scientifico con quiz a squadre sui temi dell’inquinamento atmosferico.

22 Settembre, ore 17.00 – Roma, Appuntamento alla Città dell'Altra Economia per un pomeriggio tra attività interattive ed esperti a confronto. Per concludere con Power Spritz, un aperitivo scientifico.

29 settembre, Vasto (CH). I volontari di Legambiente organizzeranno un incontro sui temi dell’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici.

7 Ottobre, Padova - Via Isonzo, 15 presso il Bike Stop nell'ambito del festival dedicato alla ciclabilità organizzato dall'associazione La Mente Comune. Si terrà un workshop, che includerà anche una piccola tavola rotonda, sul tema dell’inquinamento urbano e il ruolo della mobilità sostenibile come strumento anche per la decarbonizzazione.

LIFE MODERn NEC ha l’obiettivo di migliorare il sistema di valutazione degli impatti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce previsto dalla Direttiva Europea 2016/2284, (NEC), ovvero lo strumento che legifera sulla riduzione di emissioni nazionali di alcuni inquinanti atmosferici. Uno degli aspetti della Direttiva riguarda il monitoraggio degli ecosistemi forestali e di acqua dolce, come strumento di controllo per la riduzione delle emissioni. Le attività del progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, sono condotte da un significativo gruppo di lavoro che vede come capofila l’Arma dei Carabinieri - Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari CUFAA, e come partners il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, il CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca Foreste e Legno, l’ENEA Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Legambiente, TerraData s.r.l. environmetrics e le Università di Camerino e di Firenze.

Legambiente conclude: «Tutti hanno un ruolo da svolgere nel pulire la nostra aria e proteggere la nostra salute, e tutti possono trarne beneficio: un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile, compresa l’aria pulita, è parte integrante del pieno godimento di molti diritti umani. In particolare, grazie al progetto LIFE MODERn NEC, abbiamo l’opportunità di informare la cittadinanza sull’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce che ne subiscono gli effetti anche a migliaia di chilometri di distanza dal punto di origine. Dunque, è urgente migliorare la qualità dell’aria per garantire la salute dei cittadini, ridurre gli impatti sull’ambiente e rispettare gli obiettivi fissati al 2030».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.