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Da Alia a Multiutility Toscana, il cda si amplia a 9 componenti

Oggi la prima assemblea, mentre le nomine sono attese per il 24 febbraio
 |  Acqua

Inizia a prendere corpo la nuova Multiutility Toscana – il nome è provvisorio –, ovvero il soggetto protagonista nei servizi pubblici locali nato grazie all’atto di fusione per incorporazione in Alia servizi ambientali di Publiservizi, Consiag e Acqua toscana.

«L’assemblea della nuova Multiutility Toscana, riunitasi oggi per la prima volta, ha deliberato – informano dalla società – l’ampliamento del nuovo consiglio di amministrazione da 5 a 9 componenti, al fine di dar rappresentanza a tutti gli azionisti che hanno partecipato alla fusione. L’assemblea si è aggiornata con la convocazione al 24 febbraio per la nomina dei nuovi componenti».

Si tratta di un passaggio fondamentale per capire chi sarà chiamato a guidare una realtà integrata nei settori ambiente, energia e ciclo idrico, da circa 700 milioni di euro di ricavi, con un Ebidta di 170 mln di euro e investimenti previsti per 170 mln di euro l’anno.

Già in questo primo nucleo di aggregazione, la nuova società detiene anche il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa ed il 31% di Toscana energia. Ma all’orizzonte si prevede già una crescita ulteriore: entro i prossimi mesi è previsto un primo aumento di capitale per 1,2 miliardi di euro per permettere l’ingresso di altri azionisti pubblici, con un bacino potenziale di 3 miliardi di fatturato a livello regionale ed oltre 4 miliardi considerando le regioni limitrofe, con l’apertura al mercato azionario nel 2024.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.