
Preoccupa la situazione idrica in Val di Cornia e all’Isola d'Elba

L’ASA, che è il gestore unico del servizio idrico integrato nell’ATO 5 Toscana Costa , avverte che «Le presenze turistiche in Val di Cornia, complice un’estate molto calda, forse la più calda mai registrata ad oggi, fanno registrate consumi molto alti, come mai avvenuto precedentemente nel territorio. La quasi assenza di pioggia degli ultimi mesi comporta una progressiva diminuzione della falda, se pur ancora leggermente superiore al valore minimo storico registrato nel 2012. Tale abbassamento causa l’avanzamento del cuneo salino, con conseguente peggioramento qualitativo delle acque emunte».
Condizioni che stanno rendendo difficile garantire il servizio idrico perché ASA dispone di «Una produzione di acqua totale dei pozzi tendenzialmente inferiore al fabbisogno idrico della popolazione e in progressiva diminuzione quantitativa e qualitativa».
Asa ricorda che negli ultimi anni ha realizzato «Importanti investimenti sul territorio, come distrettualizzazioni, sostituzioni mirate di tubazioni e nuove stazioni di sollevamento. Queste azioni messe in campo dall’azienda hanno reso meno grave lo scenario che si sta verificando, che in base ai dati disponibili risulta il più critico di sempre. Nonostante la corretta e attenta gestione dell’acquedotto, grazie all’attività del telecontrollo e ai tecnici presenti sul territorio, stiamo riscontrando un incremento dei consumi notevole. Da evidenziare come in questo contesto così critico, l’attività di potabilizzazione delle acque dall’arsenico e dal boro sta proseguendo come da programma, ma con quantitativi mai registrati che comportano un grosso stress per gli impianti e per i tecnici che li gestiscono. Ogni piccolo guasto agli impianti o reti ASA o imprevisti come l’interruzione della fornitura elettrica da parte di Enel, può incidere negativamente sull’equilibrio che l’azienda sta mantendendo in termini di bilancio idrico, con conseguente utilizzo non programmato degli stoccaggi nei serbatoi, che stanno calando progressivamente. Il guasto Enel del 9 agosto, risolto brillantemente dai tecnici Enel e che ASA coglie l’occasione di ringraziare, ha comportato comunque una perdita di produzione per alcune ore e quindi una diminuzione dei livelli dei serbatoi sia in Val di Cornia che all’Elba. ASA nella notte tra il 9 e il 10 agosto ha predisposto l’installazione di alcuni generatori per limitare la mancata produzione in caso si verificasse di nuovo il problema, ma vista l’alta richiesta energetica degli impianti ASA, non potendo sostituirci del tutto al fornitore elettrico, tale intervento costituisce solo una parziale limitazione del rischio».
Di fronte a questa situazione, ASA informa che «In Val di Cornia potrebbero verificarsi dal 10 e fino al 23 agosto transitori abbassamenti della pressione dell’acqua nelle ore di maggior consumo (primo pomeriggio e sera) ai piani alti dei palazzi, mentre all’Isola d’Elba i disagi si verificheranno dal 10 fino al 27 agosto nelle ore di maggior consumo (primo pomeriggio e sera) nelle zone collinari. ASA garantisce la massima attenzione nella gestione del complesso e collegato sistema idrico Val di Cornia-Isola d’Elba e il ripristino in tempi celeri di qualsiasi anomalia, tuttavia ogni cittadino può dare il proprio contributo evitando gli sprechi della preziosa risorsa idrica e rispettando le ordinanze emesse dai Sindaci del territorio».
