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Tubone della Valdinievole, operazioni già a metà strada

Proseguono i lavori a Cerreto Guidi. Sarà in grado di collettare circa 6,2 milioni di m3 annui di reflui
 |  Acqua

Nel territorio del comune di Cerreto Guidi, procedono a ritmo serrato i lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario che unirà il depuratore di Stabbia a quello di Santa Croce sull'Arno, primo dei quattro lotti funzionali che compongono il maxi intervento del “tubone” della Valdinievole.

Il Tubone comporta un investimento di 40 milioni di euro e rappresenta la “punta di diamante” dell’accordo di programma per la tutela delle risorse idriche del Valdarno e del Padule di Fucecchio, il cosiddetto “Accordo del cuoio”: un disegno complessivo da 143 milioni di euro.

Il collettore avrà una lunghezza complessiva di 24 chilometri ed “aggirerà” il Padule partendo da nord, costeggiandolo lungo il lato est, e arrivando a sud al depuratore di Aquarno.

Sarà realizzato in ghisa, e avrà un diametro di 900 millimetri. I depuratori attualmente in funzione lungo il tracciato saranno trasformati in stazioni di sollevamento fognario, che spingeranno i reflui verso l’impianto santacrocese. L’intervento per la costruzione del collettore dal depuratore di Stabbia a quello di Santa Croce è entrato nel vivo a luglio e prevede la realizzazione della prima condotta lunga circa 10 chilometri

La Regione in un comunicato sottolinea che «Le operazioni sono giunte quasi a metà strada con oltre 4 km di tubazioni già posate su due tratti distinti che andranno poi a congiungersi: dalle campagne a nord dell’abitato di Fucecchio in direzione del depuratore di Stabia e viceversa. Il tubone, una volta a regime, convoglierà i reflui che arrivano al depuratore di Pieve a Nievole fino al depuratore di Aquarno, a Santa Croce, passando per i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio. Un‘opera che sarà capace di collettare circa 6,2 milioni di metri cubi annui di reflui».

Gli obiettivi di Regione Toscana, Acque, Autorità Idrica Toscana, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e le amministrazioni comunali del territorio, sono molteplici: «riorganizzare lo schema depurativo della Valdinievole e del Basso Valdarno, adeguando e razionalizzando il sistema fognario anche tramite la “trasformazione” degli attuali depuratori, creare una infrastruttura-modello, intervallata da nuove stazioni di sollevamento, per garantire standard di qualità e quantità ancora più importanti. E poi ancora, migliorare il “secondo tempo” del servizio, diminuire l’impatto ambientale dei reflui, e proteggere il Padule di Fucecchio, mantenendone il “deflusso minimo vitale” in estate».

L'assessore regionale all'ambiente ha rinnovato la sua «soddisfazione per la velocità e l'efficienza con le quali stanno proseguendo i lavori di un'opera che farà compiere un salto di qualità fondamentale nei servizi di aree densamente abitate e che ospitano distretti produttivi di livello internazionale.

Redazione Greenreport

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