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Coronavirus, l'acqua di rubinetti e fontanelli di alta qualità rimane sicura da bere

Nessun rischio neanche per gli acquisti: «Si potrà sempre uscire – sottolinea oggi il Governo – per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili»
 |  Acqua

Il decreto firmato ieri sera dal premier Conte per limitare – su tutto il territorio nazionale – i contatti sociali e dunque le occasioni di contagio da coronavirus Sars-CoV-2 ha fatto scattare, già nella notte, l’assalto a supermercati per l’accaparramento di beni alimentari: un’azione non solo contraria allo spirito del decreto, ma anche inutile: «Si potrà sempre uscire – sottolinea oggi il Governo – per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili».

Tra i generi alimentari spicca senz’altro per importanza l’acqua potabile, per la quale è bene sottolineare che rimangono a disposizione dei cittadini due opzioni sicure e più sostenibili dell’acquisto al supermercato: bere l’acqua del rubinetto o fare ricorso ai fontanelli di alta qualità presenti sul territorio. Per quanto riguarda la prima opzione è stato lo stesso Istituto superiore di sanità a spiegare che «le acque di rubinetto sono sicure rispetto ai rischi di trasmissione della Covid-19 e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate o bevande diverse». Anche ricorrere ai fontanelli di alta qualità rimane una scelta praticabile: è sufficiente rispettare tre semplici precauzioni, messe in fila da Publiacqua – la società che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ato Medio Valdarno – ma valide su tutto il territorio: ovvero, oltre ai consigli per il corretto utilizzo già riportati sui fontanelli, basta 1)    rispettare la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone in coda per approvvigionarsi di acqua; 2)    non accostare la bocca o toccare con le mani i rubinetti di erogazione del fontanello; 3)    non portare a contatto le bottiglie o gli altri contenitori eventualmente utilizzati con i rubinetti di erogazione del fontanello.

Quella dei fontanelli di alta qualità rimane dunque una scelta che fa bene all’ambiente e al portafogli, anche in tempi di coronavirus: secondo gli ultimi dati elaborati da Confservizi Cispel Toscana, fontanelli e case dell’acqua di alta qualità «nel 2018 hanno erogato oltre 203 milioni di litri di acqua, che hanno fatto risparmiare circa 135 milioni di bottiglie di plastica e in totale 61 milioni di euro l’anno dalle tasche dei toscani (0,45 euro costo medio bottiglia d’acqua da 1.5 lt.)».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.