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161 migranti bonificatori hanno ripulito l’Arno da 35 quintali di rifiuti

Bugli: «Questa è la strada giusta su cui proseguire e crescere, anche il prossimo anno»
 |  Acqua

Sono 161 i migranti provenienti da Africa e Asia (Ghana, Guinea Bissau, Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Cameroun, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Senegal, Gambia, Burkina Faso, Liberia, Eritrea, Togo) che, a suon di interventi scadenzati una volta a settimana circa per tutto il periodo giugno-novembre 2017 tra le province di Arezzo, Firenze e Pisa, hanno raccolto complessivamente circa 30-35 quintali di rifiuti – senza considerare l’ammontare degli speciali, dei pericolosi o ingombranti.

Un successo celebrato ieri a Firenze, a conclusione del progetto Migranti bonificatori 2017 promosso dai Consorzi di bonifica della Toscana afferenti il corso del fiume Arno (Alto, Medio e Basso Valdarno) in collaborazione e con il contributo della Regione Toscana, successo per il quale s’attende già il bis: «Dopo la primissima esperienza dell’anno scorso – ha ricordato l’assessore all’Immigrazione della Regione Toscana Vittorio Bugli – il progetto quest’anno si è rafforzato raggiungendo risultati importanti sotto diversi punti di vista; questa è la strada giusta su cui proseguire e crescere nella sinergia tra Regione e Consorzi di Bonifica su questo tema anche il prossimo anno».

Obiettivo generale del progetto è e sarà naturalmente l’integrazione dei migranti mediante la formazione e lo svolgimento di attività volontarie complementari alle funzioni ed attività dei Consorzi di bonifica, unendo al contempo target importanti sia in termini ambientali che di difesa del suolo e di decoro urbano su tutto l’Arno, dalla sorgente alla foce.

Come ricordano dai Consorzi di bonifica, dopo il periodo di formazione teorica in materia di sicurezza, riconoscimento, raccolta e differenziazione dei rifiuti condotto dall’agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana Chiantiform, i giovani migranti bonificatori muniti dei necessari Dpi (scarpe, guanti, gilet e sacchetti di diversi colori) hanno battuto tratto a tratto il corso del fiume Arno e di qualche suo affluente principale per rimuovere cartacce e piccoli rifiuti, prima o dopo le operazioni di manutenzione mediante sfalcio della vegetazione eseguite direttamente o indirettamente, in accordo con il Genio civile, dai Consorzi di bonifica.

Risultati dunque davvero importanti che hanno portato a soddisfazione reciproca, sia dei 161 migranti che hanno lavorato – gratis – lungo il fiume, sia per i 12 soggetti gestori dell’accoglienza partecipanti come anche per le 16 comunità coinvolte, in cui molto spesso sono state coinvolte anche le associazioni e le amministrazioni locali.

L. A. 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.