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Oltre 2mila cittadini livornesi hanno subito danni dall'alluvione del 10 settembre

Si è chiusa ieri la raccolta delle schede relative al patrimonio privato e alle attività economiche
 |  Acqua

È trascorso oltre un mese dall'alluvione che nella notte tra il 9 e 10 settembre scorso ha travolto Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, portando con sé morte e milioni di euro di danni, ma i suoi strascichi dureranno ancora a lungo. Nel mentre il territorio sta iniziando a rialzarsi, contando le proprie ferite: sono oltre duemila – comunica la Regione Toscana – i cittadini che hanno presentato i moduli per la ricognizione dei danni causati dall'alluvione.

La deadline per la consegna delle Schede B relative al patrimonio privato è caduta ieri, come anche quella per le schede C relativa alle attività economiche (i dati nel merito saranno presto divulgati dalla Camera di commercio del Tirreno e della Maremma).

Nel frattempo, continua l’aiuto fornito per il sostegno alle attività economiche: come ricordano dalla Regione, all'Ufficio del commissario delegato dal Governo, al Genio civile (via Nardini Despotti Mospignotti 33, zona Marradi, Livorno) è aperto dal 25 settembre lo sportello di Fidi Toscana, dove dal 2 ottobre è possibile presentare domande per un finanziamento di microcredito gestito dal raggruppamento temporaneo Toscana Muove di cui è capofila Fidi Toscana.

Una volta presentata la domanda in Camera di commercio, gli imprenditori, i liberi professionisti ed i rappresentanti delle associazioni lucrative, potranno rivolgersi, fino ad esaurimento fondi, allo sportello di Fidi Toscana per attivare il suddetto finanziamento, che prevede prestiti da 5 a 20 mila euro, secondo le casistiche, senza interessi e senza garanzie, da restituire in dodici anni con la prima rata a partire dal terzo anno. Fino ad oggi si sono rivolte a questo sportello circa ottanta tra imprese ed altri soggetti e dieci hanno già attivato la richiesta di finanziamento.

Redazione Greenreport

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