
Arezzo, col liceo Francesco Petrarca cresce la rete per l’educazione ambientale “Zero spreco”

Dallo scorso novembre “Zero spreco Edu”, l’iniziativa per l’educazione ambientale messa in campo dalla partecipata pubblica Aisa impianti – che ha in carico la gestione del polo per la gestione rifiuti di San Zeno (AR) – è riconosciuta come agenzia di formazione, e dopo aver strinto un primo accordo col liceo scientifico linguistico “Francesco Redi” di Arezzo, da oggi la sinergia si estende anche al liceo aretino classico e musicale “Francesco Petrarca”.
«La formazione dei ragazzi sui temi ambientali e la sostenibilità è fondamentale, loro rappresentano il nostro futuro. Siamo felicissimi di essere stati contattati dal liceo classico e musicale ‘Francesco Petrarca’ per attivare il percorso formativo di ‘Zero spreco Edu’ – spiega Marzio Lasagni, dg di Aisa impianti – Il 2024 ha visto il digestore anaerobico produrre oltre un milione e mezzo di metri cubi di metano e questo, oltre a ripagare l’investimento, ci consente di poter fare ulteriori attività a favore del territorio, tra cui il progetto con le scuole».
Il progetto di educazione si concretizzerà in un ciclo di lezioni sui temi come tecnologie per il trattamento dei rifiuti, educazione alimentare, educazione alla salute, impatti sanitari derivanti dalle tecnologie di trattamento dei rifiuti, gestione della raccolta differenziata, astronomia.
Gli approfondimenti saranno affidati a docenti universitari, esperti, nutrizionisti e i tecnici di Aisa Impianti, che incontreranno in presenza gli studenti presso l’istituto. Successivamente i ragazzi saranno coinvolti anche in visite al polo tecnologico di San Zeno e all’osservatorio astronomico. Il percorso prevede infine la verifica delle competenze acquisite a conclusione della formazione, al fine del riconoscimento “Scuola zero spreco”.
«Siamo due istituzioni importanti del territorio aretino, che collaborano per la formazione della cittadinanza attiva dei nostri ragazzi. Siamo particolarmente interessati al tema della sostenibilità e abbiamo accolto davvero con favore la proposta di scambio e formazione offerta da Zero spreco. È anche molto importante che i ragazzi escano dalla scuola e conoscano le realtà del territorio», afferma la dirigente del liceo Petrarca Lisa Sacchini.
Nel Polo impiantistico di San Zeno complessivamente operano un impianto per la selezione delle frazioni secche (a partire dal multimateriale, come nel caso delle plastiche) da avviare a riciclo, un termovalorizzatore per valorizzare energeticamente le frazioni secche non riciclabili, e un nuovo biodigestore anaerobico per ricavare biometano e compost da 70mila t/a di rifiuti organici, provenienti da raccolta differenziata (Forsu), sfalci e potature. Nell’area è inoltre in corso l’attuazione di un articolato piano industriale che prevede di realizzare una nuova linea di termovalorizzazione da 75mila t/a – per lavori da 24 mln di euro, iniziati la scorsa – da affiancare a quella già esistente da 45mila t/a. Il nuovo biodigestore Verde 70 è inoltre in grado di produrre, oltre a biometano, anche il fertilizzante “Amelia” poi utilizzato in agricoltura biologica.
