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Allerta meteo in Toscana, esteso all’intero 13 febbraio il codice arancione per temporali e rischio idrogeologico
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È stata prorogata l’allerta meteo lanciata ieri in Toscana, estendendola sino a tutta la giornata di domani 13 febbraio. La Sala operativa unificata della Protezione civile toscana (Soup) ha infatti diramato un’estensione del codice arancione, per temporali forti e rischio idrogeologico idraulico del reticolo minore, sempre lungo la costa a sud di Livorno e le isole. Prolungato a tutto domani anche il codice giallo per rischio idrogeologico idraulico del reticolo minore limitatamente alle zone più interne.
«Per le prossime ore – sintetizza nel merito il presidente della Regione, Eugenio Giani – ancora possibilità di rovesci sparsi e temporali, localmente anche forti, su Arcipelago e zone costiere centro-meridionali; piogge deboli o al più moderate sulle zone più interne della regione. Dalle prime ore di domani, giovedì, fenomeni più isolati, sempre più probabili su costa e Arcipelago. Dal pomeriggio le condizioni di instabilità saranno più diffuse con rovesci e temporali, localmente anche forti, sempre più probabili su Arcipelago e zone occidentali in generale».
I consigli della Protezione civile
In caso di avvisi di criticità o di allerte meteo, si consiglia ai cittadini di alzare il livello della normale prudenza e di seguire le indicazioni fornite dalla Protezione civile comunale e i canali informativi sulla viabilità, nonché l’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali, e in caso di forti piogge osservare i seguenti accorgimenti:
evitare l’attraversamento di strade inondate e sottopassi qualora appaiano allagati in quanto la profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non appaia;
la forza della precipitazione potrebbe far uscire dalla loro sede i tappi dei tombini: fare attenzione alla circolazione anche in strade poco allagate;
prestare attenzione a percorrere le strade dove l’acqua si è ritirata perché potrebbero esserci pericoli;
evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, e sopra ponti e passerelle;
porre barriere per evitare che l’acqua possa allagare locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei.
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