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Domani alle 17.30 l’incontro con la cittadinanza al circolo di Belforte

Geotermia, a Radicondoli pronti a partire i lavori per il lotto 2.1 del teleriscaldamento

Il sindaco Guarguaglini: «Un’opera utile per aiutare le famiglie e le imprese, per abbattere i costi del riscaldamento del 56%»
 |  Toscana

In attesa di conoscere il futuro della geotermia in Toscana – la deadline per la trattativa tra Regione ed Enel green power sul rinnovo delle concessioni è al momento fissata a fine gennaio –, il presente parla di sviluppo: a Radicondoli (SI) è infatti ai nastri di partenza il lotto 2.1 del teleriscaldamento, che impiega i cascami di vapore provenienti dalle centrali per portare calore rinnovabile a famiglie e imprese locali.

Per rendere partecipe la cittadinanza degli sviluppi, il sindaco Francesco Guarguaglini ha annunciato un incontro pubblico per venerdì 10 gennaio alle 17.30, presso il circolo di Belforte: insieme agli amministratori ci saranno le ditte che faranno i lavori, ovvero Ges, Granchi, Thermos Habitat, Ciaffarafà e Zambelli.

«Dopo la conclusione del lotto 2.2 finalmente ci siamo – dichiara Guarguaglini – Come da impegni, prima dell’avvio dei lavori presentiamo tutto il lavoro ai cittadini. Insieme ai lavori per il teleriscaldamento, infatti, ci saranno anche i lavori di riqualificazione del centro di Belforte. Chiaramente anche con il lotto 2.1 andranno avanti anche gli interventi di posa della fibra ottica. Siamo arrivati tra i primi, tra i piccoli borghi, ad avere un servizio di questo tipo senza aver fatto lavori sulle strade. Terrecablate ha capito che qui non servivano scavi vista la presenza del teleriscaldamento. Dico grazie alla società e al suo amministratore unico Marco Turillazzi. E alla lungimiranza delle precedenti amministrazioni. Così si ampliano ulteriormente le opportunità di WivoaRadicondoli e si rende ancora più forte e concreta la possibilità di vivere qui, lavorare da qui».

Il lotto 2.1 del teleriscaldamento ha ottenuto anche un finanziamento Pnrr da oltre 4 mln di euro, ed è chiamato a completare l’infrastruttura, a beneficio del centro storico di Belforte; il lotto 2.2 è invece già operativo da fine 2023, portando a termine un’opera cui si è iniziato a pensare già nel 2009, con importanti vantaggi ambientali – in termine di abbattimento delle emissioni climalteranti e inquinanti, dato che la geotermia è una fonte rinnovabile – ma anche economici.

«L’obiettivo è quello di portare il teleriscaldamento in tutto il comune di Radicondoli e dare un volto diverso a Belforte – argomenta nel merito Guarguaglini – Un’opera utile per aiutare le famiglie e le imprese, per abbattere i costi del riscaldamento. Facciamo un esempio: per chi ha una casa di 70 metri quadri l’attuale costo del gas Gpl è di 1500 euro annui, invece con l’impianto di teleriscaldamento è stimato in 660 euro, con un risparmio di 840 euro, meno dunque 56%».

C’è anche già un nuovo bando per aiutare chi si vuole allacciare al teleriscaldamento.  Per chi vuole allacciarsi subito, ma ha bisogno per sostenere la spesa di un finanziamento bancario, l’amministrazione comunale ha pensato ad uno strumento che rende più sostenibile l’accesso al credito. Il contributo in conto interessi è riconosciuto a chi produce un contratto di finanziamento corredato dalle fatture relative all’efficientamento energetico della propria abitazione di residenza, compreso l’allacciamento al teleriscaldamento. Il bando è destinato ai cittadini residenti e alle proprie abitazioni di residenza comprese anche le case sparse o le abitazioni poste nel territorio già servito dal teleriscaldamento. Il contributo sarà pari al 100% degli interessi sostenuti nell’intero periodo di ammortamento con un massimo di 2.000 euro.

Redazione Greenreport

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