Sui bilanci di Alia Multiutility «diffusi dati errati e privi di fonte». Sono in crescita
Alia Multiutility, la società – interamente pubblica – che sta fungendo da polo aggregatore per i servizi pubblici locali toscani documenta oggi che «le informazioni, i numeri e i documenti oggetto di recente diffusione, privi di fonte e in alcuni casi del tutto erronei», arrivando a ricordare che l’uso di informazioni economiche e finanziarie acquisite impropriamente e destituite di fondamento (nel caso di società come Alia che emettono obbligazioni su mercati regolamentati) è sanzionato dalla legge, quando tali informazioni arrivano a turbare l’attività d’impresa e condizionare l’andamento dei mercati.
Nel ripercorrere la performance economica e finanziaria della società, Alia ricorda in primis di attenersi ai principi contabili internazionali Ifrs per la redazione dei bilanci, che sono sottoposti a revisione contabile esterna e finora sempre certificati. «I dati relativi al 2023 e al 2024 mostrano una costante e significativa crescita della redditività del gruppo, a testimonianza della solidità del piano industriale e delle sue proiezioni – argomenta Alia Multiutility – Tutte le business unit, a partire dal settore ambiente, sono su un sentiero di efficienza operativa grazie ad un piano di investimenti che ha realizzato e realizzerà infrastrutture rilevanti per la gestione ordinata dei servizi, affrancando così la Toscana dalla dipendenza da infrastrutture di terzi e contenendo le tariffe. Il debito contratto dalla Società è stato prevalentemente impiegato a finanziare tali opere, incrementando significativamente il valore patrimoniale degli asset gestiti dall’impresa. Tra il 2021 e il 2024 il valore delle infrastrutture del gruppo (asset concessorio) è aumentato da 210 a 1.248,5 milioni di euro (con il valore delle infrastrutture dell’ambiente passate da 210 a 424,5 milioni di euro). Sotto il profilo dell’indebitamento, nel periodo 2021-23 le principali multiutility italiane hanno registrato un rapporto tra debito e risultato lordo medio (Pfn/Ebitda) compreso tra 2,9x e 3,7x. Nello stesso periodo il Gruppo ha registrato un coefficiente medio di 2,6x ponendosi tra i best performer».
La dettagliata risposta della Multiutility arriva in risposta al presidente della commissione Controllo del Comune di Firenze e consigliere di minoranza della lista civica Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, è intervenuto in Consiglio comunale presentando un dossier in cui afferma che «sul piano economico c’è stata una scelta di bilancio rivelatasi poco prudente, poiché è stato portato in utile anziché in perdita, attraverso l’iscrizione di ricavi futuri. In più, in questo quadro ben noto ai vertici e non so quanto ai soci, gli utili sono stati redistribuiti ai soci, senza tener conto degli utenti che pagano bollette sempre più alte. Viene da chiedersi se una dirigenza, che produce perdite e assegna i dividendi – 22 milioni nel 2022 e 33 milioni nel 2023 – ai soci e non agli utenti sia adeguata».
Peraltro il presidente di commissione sorvola sul fatto che i «soci» in definitiva sono gli stessi Comuni, dato che di fatto la struttura societaria di Alia Multiutility è attualmente costituita dai Comuni di Firenze (36,8%), Prato (18,5%), Pistoia (5,4%) Empoli (3,4%) e altri Comuni toscani (35,9%).